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Bracconaggio illegale nella Provincia di Ancona, liberati 60 esemplari di specie protette

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Gheppio in gabbia portato al centro recupero animali selvaticiHanno ripreso nel week end la libertà gli oltre 60 esemplari di fauna selvatica sequestrati alcuni giorni fa dalla Polizia Provinciale di Ancona a seguito di una vasta operazione antibracconaggio effettuata in diversi Comuni della Provincia.
 

Sono stati infatti liberati o trasportati al Centro di Recupero Animali Selvatici, dopo l’attenta analisi dei Veterinari dell’ENPA, i due Gheppi, i Pettirossi, un Codirosso, Verdoni, Cardellini, Cinciallegre e molti esemplari di altre specie catturati illegalmente da un uccellatore che, con trappole di vario genere, da tempo esercitava questa forma particolarmente illegale di bracconaggio.

Uno degli esemplari di fauna protetta liberati dalla Polizia provincialeAlcuni giorni fa gli uomini della Provincia hanno prima individuato una dozzina di trappole innescate e hanno poi atteso pazientemente l’arrivo del bracconiere. Alle prime luci dell’alba l’uccellatore si è presentato per controllare le trappole, ma questa volta in trappola è finito lui.

Davanti agli occhi increduli degli uomini della Polizia Provinciale sono saltati fuori oltre 60 esemplari di specie protette ed addirittura di alcune particolarmente protette da convenzioni internazionali, come ad esempio i due Gheppi e trappole di tutti i generi pronte alla cattura della fauna selvatica. Il tutto è stato posto sotto sequestro, le trappole distrutte, ,gli animali liberati.

Un bel colpo al bracconaggio, ma non sicuramente l’unico. Da mesi gli uomini della Provincia sono sulle tracce dei bracconieri, che costantemente e inevitabilmente cadono nella rete della giustizia a causa di questa anacronistica quanto barbara usanza di catturare animali con mezzi illeciti, come ad esempio reti, lacci, trappole o altri congegni mortali.

Uno degli esemplari di fauna protetta liberati dalla Polizia provincialeSono stati oltre 10 i casi di bracconaggio scoperti recentemente dalla Polizia Provinciale, con reati di vario genere, dalla caccia all’interno di Aree protette all’uccellagione, dalla cattura di mammiferi mediante lacci alla detenzione illegale di armi. Le operazioni hanno interessato vari Comuni della Provincia con diversi sequestri di armi, munizioni e fauna selvatica detenuta illegalmente.

Tutte le fasi della liberazione, effettuata in un’area protetta, si sono svolte con l’aiuto del personale veterinario dell’ENPA di Fabriano e delle Guardie Venatorie Volontarie del Nucleo WWF di Ancona, coordinati dalla Polizia Provinciale. Una sinergia questa che prosegue da tempo, a tutela della fauna selvatica e del benessere animale, e che ha già dato buoni frutti.

da Marco Mancinelli
Coordinatore Nucleo Vigilanza WWF Italia – Ancona

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Martedì 29 settembre, 2009 
alle ore 10:25
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