Una delegazione composta da dirigenti scolastici della città tedesca di Trier (regione della Renania Palatinato) con la quale il Comune di Ancona e l’Ufficio Scolastico per le Marche condividono il progetto europeo “Comenius Regio” dedicato alle problematiche dell’integrazione scolastica e dell’inclusione sociale degli alunni stranieri, giovedì 29 ottobre visiterà, accompagnata dal sindaco di Ancona Fiorello Gramillano, la mostra “Io vivo qui (e la vedo così), allestita nei locali della Mole Vanvitelliana e realizzata grazie ai finanziamenti del Ministero della Salute e solidarietà sociale.



La mostra, già inaugurata due settimane fa ed aperta sino al 22 di novembre, propone suggestioni e percorsi di lettura della condizione giovanile, italiana e straniera, nel contesto di una città, Ancona, che cambia e si trasforma grazie ai processi migratori, diventando multietnica e multiculturale. L’attenzione è rivolta espressamente alle seconde generazioni di migranti, cioè ai minori arrivati nel nostro paese in seguito ai ricongiungimenti familiari e/o nati sul suolo italiano da genitori stranieri.

Il progetto Comenius Regio coinvolge – oltre ai Comuni di Ancona e di Trier – numerosi altri partner marchigiani e tedeschi, tra cui scuole di base, istituti di istruzione superiore, l’università di Urbino, il comune di Ascoli Piceno, l’associazione di genitori di Fano e si colloca coerentemente nel tema più generale proposto dall’Unione Europea che ha proclamato il 2010 come “Anno Europeo dell’Inclusione Sociale” con l’esortazione rivolta ai governi ad implementare buone pratiche a favore dei nuovi cittadini che ormai lavorano e vivono nelle nostre città. In questo senso il progetto e la mostra “Io vivo qui (e la vedo così) rappresentano un salto di qualità nel modo di guardare al fenomeno migratorio e alla possibilità di sperimentare nuove politiche d’integrazione sociale.