Blitz della GdF scopre 27 clandestini impegnati a vendemmiare
Nonostante la disoccupazione crescente e il bisogno di lavorare gli imprenditori italiani, nel nostro caso imprese agricole vitivinicole, sono spinti sempre più, regolarmente o meno, ad assumere lavoratori stranieri. Quasi sempre per lavori manuali considerati oggi, a torto o meno, degradanti.
Non stupisce quindi, ciò che la Guardia di Finanza in un blitz ben riuscito, ha scoperto nella nostra campagna marchigiana a Jesi. Ben 27 lavoratori in nero, impegnati a vendemmiare i pregiati vini DOC. Due di questi, clandestini indiani destinatari di decreti di espulsione, sono stati arrestati immediatamente e processati per direttissima. Dopo la condanna sono stati accompagnati in Questura per essere espulsi e il proprietario del vigneto e’ stato denunciato per impiego di manodopera clandestina.
Inoltre la Guardia di Finanza di Ancona ha effettuato in questi giorni diversi interventi nei vigneti di tutta la Vallesina verificando la corretta assunzione dei lavoratori stagionali. L’attivita’ di prevenzione e contrasto nel settore del lavoro sommerso, dall’inizio dell’anno ad oggi ha consentito di individuare 222 lavoratori in nero, 51 dei quali extracomunitari clandestini. Ciò a beneficio dei lavoratori in regola e della cittadinanza intera.
A. Fabietti
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