Contrabbando di sigarette, arresti e sequestri ad Ancona
Duro colpo alla criminalità organizzata: lo smercio attraverso il porto dorico - VIDEO
Sono tre le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza di Ancona e nove le denunce su disposizione della Procura della Repubblica in merito al contrabbando di sigarette attraverso il porto dorico.
Uomini della fiamme gialle e dell’agenzia delle dogane sono impegnati da anni nella lotta al commercio di prodotti illegali, tra cui le bionde di contrabbando.
Sono stati accertati 42 trasporti di tabacchi lavorati nazionali che hanno portato all’immissione illecita in consumo di oltre 520 tonnellate di sigarette, per un valore commerciale di 100 milioni di euro e un’evasione fiscale di oltre 70 milioni di euro.
Sono state segnalate all’autorità giudiziaria nove persone, per i reati di associazione a delinquere, contrabbando di tabacchi, emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico in atto pubblico e rimozione dei sigilli dell’A.G., tutti aggravati dalla transnazionalità dell’illecito. Oltre a queste, sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Ancona per due persone, dirigenti della Manifattura Italiana Tabacco Spa e della scorta italiana agli autoarticolati, ora agli arresti domiciliari. Un uomo è stato invece condotto in carcere: si tratta di un consulente esterno della M.I.T.
Sono stati disposti infine anche dei sequestripreventivi di beni per “equivalente” dai beni degli indagati per un valore complessivo che ammonta ai 73 milioni di euro evasi; altri 5 milioni di euro sono stati sequestrati dai beni della M.I.T. per i profitti derivati dalle cessioni accertate.
Un duro colpo alla criminalità organizzata che passa per il porto dorico e di cui sono stati resi noti i dettagli nel corso di una conferenza stampa e nel VIDEO qui sotto.
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