Ancona: i Giovani Democratici alzano la voce
Ha tutta l’aria di essere un vero e proprio documento politico quello che i Giovani Democratici di Ancona hanno redatto per protestare contro la gestione della politica nella città capoluogo delle Marche. Dal distacco tra politica e cittadini alle nomine “partitocratiche”, dal bilancio partecipato alla Città di Ancona vista come città vasta: i ragazzi di Dino Cristino fanno una terapia d’urto alla politica dorica.
Siamo sconcertati da quanto sta avvenendo nella politica anconetana perché:
1. Nonostante sia marcato il distacco fra la politica e cittadini, segnalato anche dalla forte astensione, la politica anconetana sembra più concentrata sulla distribuzione delle poltrone che sul futuro della nostra città;
2. Nonostante ci siano delle prime risposte amministrative (sosta breve in centro, l’arrivo di tanti turisti ad Ancona, nuovo studio sulla viabilità, rivitalizzazione delle attività in centro, Metropolitan, Cinema-teatro Coppi, Bilancio partecipato, riduzione dei costi della politica con meno assessori e dirigenti …), e manchino molte altre cose da fare, i partiti danno più l’impressione di comportarsi come degli uffici di collocamento, che come la nostra amata Costituzione li ha pensati, luoghi di partecipazione democratica (art. 49 Cost.).
Noi giovani sollecitiamo la politica anconetana a rialzarsi ed a tornare ai motivi ed ai valori che ci spingono ad impegnarci, sognare, lottare per una società migliore e chiediamo che:
1. si ponga fine ai continui litigi, discussioni, divisioni che continuamente minacciano la stabilità della Giunta Gramillano, e che rappresentano un imponente ostacolo all’attuazione del programma sottoscritto alle scorse elezioni comunali;
2. gli uomini o donne che debbano ricoprire incarichi specifici nelle Aziende Partecipate o nell’Amministrazione Comunale, siano scelti non in quanto appartenenti ad un partito, ma unicamente perché cittadini degni e meritevoli di ricoprire quella carica o nomina;
3. si sostenga il Sindaco, perché lo stimiamo come persona libera ed onesta, e perché pensiamo che debba essere aiutato per il bene della città e non ostacolato da richieste di posti e veti incrociati;
4. si esprima piena fiducia al Sindaco e lo si lasci libero di scegliere secondo il merito e la responsabilità, nei limiti della legge e della coalizione;
5. si esprima pieno sostegno alla Amministrazione Comunale, che rappresenta la principale speranza di cambiamento e di futuro migliore per la città di Ancona, come lo dimostrano già i primi risultati ottenuti;
6. si sospenda il disgustoso scontro sulle nomine;
7. la politica torni ad essere Politica e non altro, seguendo i criteri di merito, sostenibilità, libertà, responsabilità nell’azione;
8. i partiti, in particolare del Centro Sinistra, promuovano, con amministratori e Consiglieri, un percorso partecipativo dal basso, che, a partire dal prossimo bilancio, possa consentire di portare contributi concreti all’Amministrazione Comunale. Partecipazione significa controllo e democrazia;
9. si metta al centro il futuro dei giovani con l’istituzione di una consulta dei giovani, la carta studenti-giovani, senza trascurare il problema della residenza universitaria e del lavoro;
10. si promuova veramente l’immagine di Ancona città vasta, città sostenibile, turistica ed universitaria.
Questo documento è il frutto del lavoro di molte persone anche esterne ai Giovani Democratici, vuole essere un primo passo per sollecitare il dibattito vero su Ancona, nella speranza che si possa avviare un processo partecipativo per il bilancio 2011. L’impegno dei Giovani Democratici si tradurrà in proposte utili per la città, chi vuole dare il proprio contributo (giovani e grandi, di diversi orientamenti politici) li segua!
Di Alberto Bartozzi
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