Sgominata la banda che sfruttava le prostitute tra Falconara e Senigallia
L'operazione della squadra mobile di Ancona manda in carcere tre rumeni: oltre 30 le ragazze al "lavoro" lungo la SS16

Sono quattro le persone arrestate dalla squadra mobile di Ancona, a seguito di vari mesi di intense indagini per sgominare una banda dedita al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione lungo la strada statale 16 “Adriatica” tra Falconara Marittima, Marina di Montemarciano e Senigallia. Oltre 30 le ragazze coinvolte, per lo più giovani ventenni rumene, da cui la banda – quattro persone rumene e un anconetano – pretendeva fino all’ultimo euro.
Il giro d’affari era notevole: le ragazze, che venivano indotte a prostituirsi, ricavavano fino a 1500 euro a settimana.
Tre le persone finite in manette: si tratta di due fratelli rumeni – Costantin e Ion Taraivan, 32 e 33 anni – e una 23enne rumena Andra Silva Jitareanu, considerata la “manager” delle prostitute. Obbligo di dimora invece per l’unico italiano del sodalizio, un anconetano che svolgeva il ruolo di tassista delle lucciole e si occupava di logistica. Ricercata una quinta persona di nazionalità rumena.
Su uno dei due fratelli Taraivan pendeva un mandato d’arresto europeo per tratta di esseri umani.
A loro si è risaliti, grazie all’operazione ‘Kajak’ della squadra mobile di Ancona guidata dal capo Giorgio Di Munno, dopo un fatto di cronaca avvenuto in piazza U.Bassi, ad Ancona: uno dei due fratelli era stato accoltellato da un giovane albanese, a sua volta aggredito dall’altro fratello. Mentre i due sono stati arrestati nella loro abitazione ad Ancona, la ‘manager’ 23enne è stata fermata a Perugia, grazie alla collaborazione della squadra mobile umbra. Intensa l’attività per risalire alla quinta persona.
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