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Fiume Giano, nuove zone di protezione per le specie autoctone

E’ stata ufficializzata l'area di salvaguardia all’interno del bacino idrografico del Giano

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Zona di protezione al fiume Giano

Sono state le segnalazioni di alcuni cittadini ed appassionati raccolte dal comitato “Alla scoperta del Giano”, che si occupa della salvaguardia del fiume e dei suoi affluenti, a permettere di rintracciare alcune aree dove specie ittiche autoctone, che erano ritenute estinte nel fabrianese, vivono invece e si riproducono.

Da qui, anche grazie all’interessamento personale del sindaco Sagramola e del consigliere Urbano Urbani, è stata avviata una collaborazione con l’Università di Camerino e con la Polizia Provinciale di Ancona, Dipartimento Flora e Fauna, per valutare la purezza genetica, il numero e lo stato di salute degli esemplari.

Cartello di zona di protezione al fiume GianoLo studio, che è stato condotto la scorsa estate, ha individuato tratti incontaminati che saranno messi sotto tutela. Scopo dell’iniziativa è quello di preservare specie a rischio estinzione e creare delle vere e proprie aree di riproduzione, favorendone l’incremento naturale.
In queste oasi, dove esistono condizioni itticogeniche favorevoli, è assolutamente vietato e sanzionato ogni intervento di tipo umano così che il grande valore biologico può essere preservato per le future generazioni.
Una di queste zone di protezione è stata dunque già istituita da questa stagione piscatoria 2015; se inoltre l’estensione della colonie rinvenute sarà confermato, non si escludono in futuro anche eventuali interventi volti al ripopolamento di altri tratti.
Comitato “Alla Scoperta del Giano”
www.allascopertadelgiano.it
www.facebook.com/groups/allascopertadelgiano

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