A Gualdo (Mc) un’incontro tra imprenditori, organizzato dalla Cna, per chiarire il concetto di qualità e rilanciare i nostri prodotti alimentari.

L’alimentare marchigiano resiste alla crisi e continua a crescere, unico comparto manifatturiero a registrare un incremento del fatturato anche nel 2009, seppure modesto. Anche le esportazioni agroalimentari, malgrado il calo del 13 per cento, perdono meno rispetto alla media regionale (-24 per cento) e si attestano lo scorso anno sui 32,5 milioni di euro, di cui 17,5 nei paesi dell’Unione Europea.
 

A conferma che le 1.778 imprese alimentari marchigiane stanno reagendo bene alla crisi, ci sono anche i dati sulle assunzioni dei centri per l’impiego regionali: nel 2009 sono stati 4.393 i disoccupati ad aver trovato un posto di lavoro nelle aziende del settore mentre le ore di cassa integrazione sono diminuite del 16,1 per cento.

Quali i motivi che consentono al settore alimentare di guardare al futuro con più  ottimismo rispetto ad altri distretti manifatturieri? Secondo la Cna Alimentare delle Marche, no ci sono dubbi: è solo la qualità alimentare che può sfidare la crisi. Su questo argomento, l’associazione artigiana, ha organizzato un’iniziativa  che si terrà sabato 29 maggio alle ore 17  nella sala consiliare del Comune di Gualdo (Macerata), nell’ambito del la manifestazione “Formaggi d’autore”.

Interverranno l’Assessore Regionale all’Agricoltura Paolo Petrini, il presidente della CNA alimentare della provincia di Macerata Massimiliano Andreozzi,  e i segretari provinciali della CNA Marche. Coordinerà il dibattito Giandaniele Battilà per la Cna Alimentare Marche.

“La crisi” afferma Cna Alimentare “sta mettendo a dura prova il tessuto economico e l’unica salvezza sembra essere la qualità. Ma qual’ è il concetto di qualità che possiede il consumatore e quali sono le esigenze di mercato?. Nel settore alimentare, l’adozione del marchio QM (Qualità Marche) potrebbe essere uno degli ingredienti per una strategia vincente. Difatti i nostri prodotti possiedono tutti alte qualità igienico – sanitarie e una scrupolosa selezione di materie prime.“

dalla CNA Marche