Sequestrate al porto di Ancona 24 tonnellate di ossido di zinco
La merce, illecitamente importata nel nostro Paese, è stata rinvenuta dalla Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Ancona, a seguito di alcuni controlli effettuati presso il porto dorico insieme all’Agenzia delle Dogane, ha posto sotto sequestro nella giornata di martedì 16 giugno circa 24 tonnellate di ossido di zinco, materiale destinato al commercio in Italia ma privo dei necessari requisiti di legge.
La merce, un composto chimico utilizzato in diversi settori commerciali, dalla produzione di pneumatici a quella di colori e smalti, è stata trovata all’interno di un autoarticolato proveniente dalla Grecia, condotto da un cittadino ellenico.
Nel tir sono state rinvenuti 960 sacchi da 25 chilogrammi l’uno, per un totale quindi di 24.000 chili di materiale: ogni riferimento riguardo il produttore della merce era però mancante, per cui i finanzieri non hanno potuto far altro che sequestrare il carico.
Il rappresentante legale della società destinataria, la cui sede è in Lombardia, è stato nel frattempo segnalato alla locale Camera di Commercio, che provvederà ad applicare le sanzioni adatte al caso.
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