L’assessore di Ancona Ambrogini: “Il progetto per Piazza D’Armi non è un copia-incolla”
“Rilevo con disappunto gli articoli comparsi questa mattina (venerdì 18 giugno) sulla stampa che riportano le dichiarazioni della Pdl circa il fatto che il Comune di Ancona avrebbe copiato da altri gli schemi progettuali relativi a piazza d’Armi. Tali schemi progettuali costituiscono uno studio di prefattibilità che prospetta diverse soluzioni possibili da valutare, per poi definire il progetto preliminare.
Quindi siamo all’inizio della fase progettuale e tutta la successiva progettazione (quella vera costituita da progetto preliminare, definitivo, esecutivo) viene demandata, tramite procedimento concorsuale, ad organismi esterni all’Amministrazione. Lo studio di prefattibilità presentato ieri (giovedì 17 giugno) alla stampa nella sostanza è in linea con le previsioni del Piano Particolareggiato, che è necessariamente la base di tutte le scelte progettuali.“
In questo modo l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Ambrogini contesta integralmente la tesi che il progetto del Comune è un “copia e incolla” del Progetto Stoppa – Giampieri, spiegando nel dettaglio che:
“1) non è assolutamente vero che i progetti sono identici e ciò risulta evidente anche da un veloce confronto sia fra i due planovolumetrici sia fra le due planimetrie generali. Basterebbe riferirsi alla localizzazione dei volumi edilizi, che nei due progetti è completamente diversa.
2) Se c’è una coincidenza fra i due progetti nella localizzazione del corpo di fabbrica ospitante il mercato coperto e gli usi commerciali, è solo perché in tale ambito il piano particolareggiato prevede tale localizzazione (la scelta pertanto è obbligata).
3) La forma circolare, scelta per l’edificio, si ritiene possa essere consentita a qualsiasi progettista. Lo schema della copertura del mercato coperto potrebbe riferirsi in larga massima a costruzioni già realizzate in Europa del Nord (ad esempio i progetti dell’architetto Foster nella città di Berlino).
4) Lo studio di fattibilità è preceduto da un’analisi sulla evoluzione della struttura urbana del quartiere piano San Lazzaro nella quale viene evidenziato quanto sia importante la creazione di una piazza verde con viale alberato per il quartiere più popoloso della cosiddetta Seconda Ancona. E’ da questa analisi che scaturisce la decisione di localizzare nel “cuore” della vasta area di piazza d’Armi una vera piazza, non lastricata ma verde, per riequilibrare il corretto rapporto fra verde e abitanti in una parte della città ove al momento non esiste un luogo significativo di relazioni pubbliche come può essere, per esempio, piazza Cavour o piazza Roma per la Prima Ancona.
5) Gli schemi progettuali del progetto del Comune privilegiano le previsioni del Piano Particolareggiato mentre il progetto citato non lo fa e già questo basterebbe ad evidenziare la non coincidenza fra i due.
6) Chi ha effettuato lo studio di fattibilità all’interno del Comune, infine, non aveva neppure a disposizione il progetto citato.
Visto che – conclude Ambrogini – il progetto di piazza d’Armi è un atto dell’Amministrazione comunale atteso da anni, sul quale questa giunta lavora sin dal primo momento, dopo il suo insediamento (visti i noti problemi relativi al precedente project), non ritengo utile che il confronto assuma questi termini, che sicuramente non sono produttivi in alcun modo. E’ opportuno, invece, concentrarsi sulla sostanza delle soluzioni progettuali proposte. Soluzioni sulle quali abbiamo avviato un processo di confronto con tutte le parti politiche e con i cittadini.“
dal Comune di Ancona
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