Terminato il viaggio del pd nella provincia
Si è chiuso proprio la scorsa settimana il “Viaggio del PD nella provincia di Ancona” iniziato lo scorso 8 maggio. Macinati più di 5mila Km toccando tutte le vallate e tutti i Comuni della provincia. Oltre 15mila le persone incontrate e 1650 gli amici “virtuali” che hanno seguito il tour su Facebook, di cui oltre 500 si sono aggiunti durante i due mesi di viaggio (8 maggio – 13 luglio), circa 16mila i volantini sulle proposte del Pd su occupazione e crisi economica distribuiti davanti ai luoghi di lavoro, nelle piazze e nei mercati.
Da questo tour, apprezzato dal gruppo dirigente nazionale, è emerso che nel territorio c’è una forte domanda di politica. Ed è in questo modo, andando tra i cittadini, nelle aziende, ad ascoltare richieste e problemi, che le si dà una nuova credibilità. Abbiamo incontrato tante persone che, diversamente, non sarebbero mai venute alle assemblee PD. Siamo stati noi, il PD, ad essere andati tra la gente.
Abbiamo ascoltato suggerimenti, consigli, proposte e anche critiche, per correggere o rafforzare la nostra azione politica ed amministrativa. Per fare di più e meglio. Ma soprattutto abbiamo voluto indicare un “nuovo modello di lavoro”, apprezzato dal gruppo dirigente nazionale del PD che ci ha seguiti con grande attenzione, alla base del quale c’è un forte legame con il territorio ed il contatto con i cittadini non solo in campagna elettorale ma anche quando non ci sono voti da chiedere.
E’ il territorio, del resto, la frontiera del PD. Noi abbiamo la necessità di tenere la testa nel mondo, i piedi nel nostro territorio, la schiena dritta e le braccia in movimento per fondare il PD sulle persone e sulla loro vita vera. Abbiamo la forza e le energie per potercela fare.
Il nostro è stato un viaggio nel pieno di un un momento di particolare crisi per le famiglie e per le imprese, ma soprattutto per i sogni e le aspirazioni delle nuove generazioni. Non possiamo perdere né far perdere la speranza e la fiducia. Dobbiamo spingere con convinzione ad innovare il nostro sistema produttivo promuovendo nuove forme di sviluppo come quelle legate ai servizi alla persona, alle energie rinnovabili, alla valorizzazione del paesaggio, dell’agricoltura di qualità, della cultura e del turismo. Dobbiamo individuare nuovi campi per aprire opportunità per l’impresa e per il lavoro, puntare con decisione sulla conoscenza e sulla cultura. Saperi e territorio sono dunque i pilastri su cui vogliamo costruire il futuro, guardando alla memoria e all’identità; a 150 anni dall’Unità d’Italia.
Ma il nostro viaggio è caduto, altresì, nel pieno della discussione relativa alla manovra economica in via di approvazione al Parlmento. Non lasceremo soli i nostri Amministratori! Alla continua contrazione dei trasferimenti da parte dello Stato si accompagnano infatti regole rigide sul rispetto del patto di stabilità che penalizzano l’azione amministrativa degli Enti locali a danno delle comunità. Tagliare agli enti locali significa meno strade e più buche, scuole insicure e di scarsa qualità, meno formazione, meno servizi sociali e meno tutela ambientale.
Infine. Un ringraziamento di cuore va ai tanti volontari che con passione hanno organizzato le giornate, mettendoci quel grande impegno che è prima di tutto un gesto di altruismo nei confronti della vita amministrativa delle proprie città, dei problemi e delle aspettative della popolazione.
da Emanuele Lodolini
Segretario provinciale PD Ancona
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