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Ancona, maxi-risarcimento per i figli di un operaio jesino morto a causa dell’amianto

L'uomo, ex-dipendente di Fincantieri, morì a 55 anni nell'aprile del 2006

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Il porto di Ancona

I tre figli di un ex-operaio della Fincantieri, deceduto il 28 aprile 2006 a 55 anni per via di un mesotelioma dovuto all’esposizione prolungata all’amianto, dovranno essere risarciti con 1,1 milioni di euro: questa la decisione presa da Andrea De Sabbata, giudice del lavoro del Tribunale di Ancona.

È stata così accertata la responsabilità dell’azienda nella morte dell’uomo, specialmente per quanto riguarda il mancato rispetto degli standard di sicurezza sulla dispersione delle polveri letali: dal canto suo, Fincantieri si era sempre opposta alla richiesta di indennizzo, ritenendo che il 55enne – residente a Jesi –  fosse spirato a causa di un sarcoma non direttamente imputabile al contatto con l’amianto.

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