Il Gruppo Seat Pagine Gialle, uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore della pubblicità direttiva multimediale, presenta la nuova indagine sul settore dell’export nella provincia di Ancona.

L’indagine è frutto dell’analisi dei database informativi di Seat Pagine Gialle, integrate con i risultati di un sondaggio on line delle PMI europee sull’export e con le consultazioni mondiali del sito www.europages.com, il più importante e completo sistema di ricerca online di beni e servizi Business to Business a livello internazionale.

La sintesi di queste differenti analisi fornisce un quadro delle imprese nazionali che esportano e delle imprese straniere che ricercano beni e servizi in Italia, con un focus particolare sui mezzi più idonei per promuovere il proprio business all’estero e sui punti di forza dei prodotti e servizi esportati. Francia, Germania e Spagna si confermano i paesi più importanti per l’export italiano, per arrivare sino alla Russia e all’India, paesi verso cui l’Italia tende come sbocchi interessanti nel prossimo futuro.

In particolare, le Marche risultano essere l’ottava regione italiana per numero di imprese esportatrici (oltre 4.720), con un peso del 3,8% sul totale degli esportatori italiani. Rispetto a una media nazionale del 3,9%, le Marche vantano una quota di aziende esportatrici sul totale delle imprese della regione pari al 4,5%.

La provincia di Ancona invece vanta oltre 1.210 operatori con attività di export, che rappresentano il 4% della totalità delle imprese presenti nella provincia.

Tra gli operatori di Ancona con attività di export, circa il 31% esporta solo verso Paesi dell’Unione Europea, contro una media nazionale del 30%, mentre il 14% esporta solo verso Paesi extra Unione Europea, dato pari alla media nazionale. Sono dunque pari al 56% le aziende di Ancona che esportano i propri prodotti sia a Paesi che fanno parte dell’Unione Europea che a Paesi extra UE, dato sempre pari alla media nazionale.

Nella provincia di Ancona, i settori che maggiormente esportano sono quelli dell’abbigliamento e produzione di strumenti musicali (28 operatori ciascuno), seguito da quello delle materie plastiche (24 operatori) e da quello curioso della produzione di fisarmoniche (20 operatori).

Il sistema SEAT Pagine Gialle, alla base della ricerca da cui sono stati estratti i dati sopra descritti, offre ai propri clienti una multipiattaforma di strumenti innovativi per offrire e trovare tutte le informazioni necessarie per supportarli nelle loro iniziative verso l’estero. Prodotto di punta della gamma è Europages (edito da Euredit, consociata francese del Gruppo SEAT Pagine Gialle), la directory specializzata e multimediale degli esportatori europei – contenente informazioni su 900.000 tra le più importanti aziende europee, di cui 90.000 italiane -, le cui funzioni di ricerca sono consultabili in 25 lingue e che vede oggi collegati 218 paesi che hanno sviluppato, nel solo 2007, oltre 22,2 milioni di visite.

Le schede di ogni azienda sono tradotte nelle 15 principali lingue più utilizzate negli scambi commerciali, comprese Cinese, Turco e Polacco.

"I risultati sull’utilizzo del sistema Seat Pagine Gialle, e in particolare del sito www.europages.com confermano le potenzialità degli strumenti ad elevato contenuto tecnologico per promuovere l’export” ha affermato Angelo Albi, Market Manager PMI LOCAL di Seat Pagine Gialle .

"Sempre di più vi è la consapevolezza, tra aziende del territorio, di quanto sia necessario utilizzare gli strumenti come quelli che Seat mette a disposizione, per promuovere la propria offerta anche all’estero e per trarre informazioni sul tipo di domanda presente sul mercato, ottenendone dei vantaggi competitivi” – ha aggiunto Angelo Albi, Market Manager PMI LOCAL di Seat Pagine Gialle.

Dal sondaggio on line (*) cui hanno risposto 3.438 aziende prevalentemente europee, emerge un forte vocazione all’export in tutti i paesi: circa i 2/3 già esportano e nel restante 1/3 è molto rilevante la quota di coloro che intendono aprirsi a nuovi mercati nel futuro prossimo. A conferma della vocazione, risulta che il 37% del fatturato proviene dall’export e oltre il 50% prevede una crescita ulteriore nella quota di fatturato legato agli scambi con l’estero.

Il know how e la qualità dei propri prodotti appaiono i punti di forza per emergere sui concorrenti: lo affermano 3 aziende su 4. Al secondo posto si trova la specializzazione, come fattore distintivo di un’esperienza maturata nel tempo e con una particolare attenzione alle esigenze emergenti.

Inoltre, per le aziende esportatrici la promozione all’estero avviene attraverso un mix di mezzi diversi, dove spicca l’ utilizzo del web (58%), ma non è l’unico: il contatto diretto (fiere, cataloghi e depliant…) e i media specializzati (business directories, riviste di settore) sono molto importanti.

Dall’analisi della consultazione mondiale del sito www.europages.com (65 milioni di ricerche da oltre 200 paesi indirizzate su tutti i settori), emerge che le economie emergenti cercano soprattutto materiali e tecnologia e che le imprese italiane sono ricercate soprattutto per i prodotti tipici del made in Italy (pelletterie e calzature, tessile ed abbigliamento) e per le attività produttive specializzate (metallurgia e lavorazione metalli, costruzioni metalliche).

Il sistema multiprodotto e multipiattaforma del Gruppo SEAT Pagine Gialle si dimostra dunque non solo uno straordinario e unico strumento di promozione dell’export per le imprese italiane, ma anche e soprattutto un autorevole ed efficace mezzo di monitoraggio dell’ offerta di prodotti e servizi italiani a livello internazionale. Proprio grazie alla qualità e al dettaglio di queste informazioni è stato possibile elaborare mirate indagini territoriali – fino a livello provinciale – che fotografano l’offerta dei i diversi distretti industriali.

da Seat Pagine Gialle