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Erice e il Castello di Venere

Il borgo vanta 3000 anni di storia e un vasto patrimonio culturale

Erice

Erice è uno splendido borgo medievale della Sicilia Occidentale: arroccato sulla cima del monte omonimo, si erge sopra la Città di Trapani e si affaccia sul mare, godendo di un panorama impareggiabile sulle Isole Egadi e su Castellammare del Golfo.

Un panorama che, unito all’incanto suggestivo delle architetture, rende Erice una delle mete più suggestive dell’isola e una tappa immancabile per chi trascorre le sue vacanze in Sicilia nella zona di Trapani.

Con una storia di circa 3000 anni, il borgo può vantare un patrimonio culturale vasto e variegato, che custodisce diversi luoghi d’interesse. In particolare, il centro storico di Erice sembra un luogo rimasto sospeso nel tempo, con le sue stradine acciottolate e i vicoletti selciati, che in alcuni casi permettono il passaggio di una sola persona: il visitatore avrà come l’impressione di perdersi in un’altra dimensione visitando i locali che le punteggiano, come le botteghe artigiane, dove si possono ammirare begli esemplari di ceramiche colorate, tappetti variopinti e dolci sfiziosi (da non perdere le genovesi ericine, ripiene di crema pasticcera!). Guardandosi intorno, poi, lo sguardo si perde tra innumerevoli scorci panoramici, sullo specchio blu del mare e sul verde della vegetazione dell’entroterra, e il borgo assume un’aura fiabesca e romantica.

Tra i monumenti più belli, fanno capolino edifici come la Cattedrale e la Torre di Federico II, i Giardini e le Torri del Balio, la Chiesa di San Giovanni, la Chiesa di San Pietro, i ruderi del monastero del SS. Salvatore e il Castello di Venere. Quest’ultimo è una fortezza normanna del XII secolo, costruita sulle rovine di un tempio elimo-fenicio-romano. Le basi del monumento, eretto su una rupe isolata nell’estremità sud-orientale della vetta del Monte Erice, risalgono al XII secolo a.C., quando venne costruito l’originario santuario dedicato a una divinità femminile legata alla sfera dell’amore, della fecondità e dei naviganti. A seguito dei numerosi mutamenti storici che toccarono la città, dalla dominazione greca a quella romana, la fortezza ha assunto diverse funzioni, fino a divenire, al giorno d’oggi, sede di un interessante museo. Sono infatti esposte, nelle sue antiche sale, le collezioni del Polo Museale “Antonio Cordici”, che ripercorrono la storia del posto e delle sue genti.

Il complesso include ulteriori strutture di grande pregio storico e artistico – magari non saranno tra le attrattive che conducono le persone su Yalla Yalla o qualsiasi altro portale di viaggi, ma meritano decisamente una visita, una volta messo piede in Sicilia: le terme romane, il pozzo di Venere, i resti del tempio di Venere, il ponte di Dedalo, la colombaia, la muraglia medievale, le feritoie, il tunnel medievale e le carceri borboniche, per citare i più significativi.

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