Profughi, CiC Falconara: “Il comune ha il dovere umanitario di fare la propria parte”
L’Accoglienza dei profughi dei paesi del Nord Africa passa anche per gli alloggi di emergenza che il Comune di Falconara M.ma ha deciso di vendere. Tutti! Cittadini in Comune non è riuscita ad essere presente anche alla Commissione consiliare aperta alle Associazioni di volontariato su quanti profughi accogliere e come. Un fatto è certo: la quantità complessiva che le Marche ha in affidamento (300 – 400 persone) non rappresenta alcun problema se ognuno farà la propria parte.
Ma il Sindaco del Comune di Falconara Marittima ha preventivamente comunicato alla Regione di non avere a disposizione strutture di competenza del Comune per accogliere i profughi e questo ha già posto un ostacolo sia all’impegno umanitario che il Comune ha il dovere di onorare sia alla volontà di intervento del volontariato.
Garantire solo la fornitura dei pasti attraverso la mensa non basta, perché non si accoglie e non si riconosce la dignità delle persone solo sfamandole. Queste persone che scappano dalla guerra e dalla povertà che tutti i governi europei non hanno voluto veramente prevenire nei paesi da cui provengono (tradendo le tante, demagogiche dichiarazioni) vanno accolte con un progetto che tenti di creare relazioni di fiducia e percorsi di integrazione.
La dignità che deve essere garantita a queste 10 – 12 persone del Nord Africa, profughi non per scelta, che Falconara ha il dovere di accogliere, passa in primo luogo attraverso una dimora dignitosa che non è un container né un’aula di una ex scuola!
La dimora dignitosa sono appartamenti di proprietà comunale che esistono, sono liberi già oggi; sono alloggi che l’Amministrazione comunale ha il dovere di confermare come utilizzabili per le emergenze.
Nell’ultima riunione della Commissione Consiliare proprio dedicata alla situazione degli alloggi di emergenza, i componenti della Commissione si sono lasciati sulla sollecitazione di CiC a conferire il vero significato alla parola EMERGENZA che ha trovato d’accordo i Consiglieri Mastrovincenzo e Nucci.
Ecco allora che quando il dramma della guerra e della povertà ci presenta il conto dobbiamo passare dalle parole ai fatti ed essere pronti ad affrontarlo come una “circostanza imprevista” … una EMERGENZA, appunto!
Pertanto riteniamo che l’Amministrazione Comunale debba rivedere immediatamente la sua politica di totale vendita degli alloggi di emergenza di sua proprietà e indicare rapidamente alcuni alloggi di sua proprietà come destinati ad accogliere in maniera dignitosa un numero di profughi provenienti dal Nord Africa. Senza concentrazione, senza ghetti.
da Loris Calcina – Capogruppo e consigliere Lista Civile Cittadini in Comune di Falconara M.ma
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!