Omicidio di Renata Rapposelli, arrestati l’ex-marito e il figlio della vittima
Il cadavere della pittrice anconetana, scomparsa nell'ottobre scorso, era poi stato ritrovato nei pressi di Tolentino
Svolta nel caso riguardante l’assassinio della 64enne Renata Rapposelli, la pittrice anconetana sparita nel nulla nell’ottobre scorso il cui cadavere è poi stato rinvenuto nei dintorni di Tolentino: nelle prime ore di martedì 6 marzo le forze dell’ordine hanno infatti tratto in arresto Giuseppe e Simone Santoleri, rispettivamente ex-marito e figlio della donna.
I due, già indagati nei mesi scorsi, sarebbero infatti stati ripresi da alcune telecamere mentre si trovavano a transitare in zona Porto Sant’Elpidio a bordo di una Fiat 600, automobile che stando alle ipotesi portate avanti dagli inquirenti sarebbe stata utilizzata per trasportare il corpo della Rapposelli da Giulianova, dove sarebbe avvenuto l’omicidio, fino al luogo del ritrovamento.
Padre e figlio, le cui versioni dei fatti non avevano d’altronde convinto appieno i Carabinieri, sono quindi stati trasferiti presso il carcere di Castrogno, nel teramano: per entrambi l’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
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