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Al termine la 5° edizione della Biennale Internazionale “Fabriano Watercolour 2018”

Vincitore del premio l'artista bulgaro Atanas Matsoureff

La giuria del Premio Biennale Internazionale “Fabriano Watercolour 2018”

“I giudici elogiano tutti gli artisti che sono stati invitati a partecipare a questo concorso. Le opere che hanno presentato per l’esposizione al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, dicono chiaramente che il futuro dell’acquerello è nelle mani di artisti di straordinario talento. Questo è veramente molto incoraggiante per tutti noi”. Con queste parole significative, pronunciate in inglese da David Paskett in rappresentanza dei i 15 membri della Giuria della Biennale Fabriano Watercolour 2018 è stata certificato l’altissimo livello raggiunto dal premio biennale istituito nel 2010 dalla Città di Fabriano per promuovere l’utilizzo della carta artigianale fabrianese per scopi artistici.

La quinta edizione della Biennale, presieduta dall’artista Cinese Zhou Tianya, è andata all’artista bulgaro Atanas Matsoureff, presente alla cerimonia inaugurale con sua moglie Eugenia, il quale si è aggiudicato il primo premio proprio con un ritratto della moglie dal titolo “In blue dress”. È stata l’Assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni, dopo aver ringraziato la Camera di Commercio di Ancona e gli altri enti per il sostegno concesso, a consegnare al pittore bulgaro, visibilmente contento, la pergamena del premio ed una speciale copia del catalogo di questa quinta edizione della Biennale.

Il secondo e terzo premio, invece, sono andati a due giovani artisti Cinesi, Huazhao Huang, anche lui presente alla cerimonia di proclamazione dei vincitori con sua moglie, e Xi Guo, pittrice di grane talento attualmente residente negli USA. Grande soddisfazione per l’esito della competizione è stata espressa da Angus McEwan, giurato Scozzese, che ha visto ben tre dei suoi quattro artisti nominati, ricevere un riconoscimento da parte della Giuria. Nel suo poker d’assi, infatti, ci sono gli artisti che hanno vinto il primo ed il terzo premio (Atanas Matsoureff e XI Guo) e l’Ucraino Alexander Votsmuch, uno dei cinque artisti che hanno ricevuto la Menzione Speciale della Giuria insieme a David Stickel (USA), Brian Stratton (Australia), Matthew Bird (USA) e Annie Williams (UK).

Al termine, dopo aver ringraziato i giurati, gli artisti presenti in sala partecipanti alla quinta edizione della Biennale, e i collaboratori Dan Ebel, Irene e Federico, Giorgio Pellegrini, quale Curatore del Premio, ha invitato tutti a visitare le quattro mostre allestite, per un totale di 110 opere d’arte, che saranno aperte al Museo della Carta e della Filigrana fino al 26 agosto 2018, con ingresso libero.

Tra queste, quella del Vincitore della Biennale 2016 , il polacco Stanislaw Zoladz, presente alla cerimonia inaugurale con sua moglie Elisabeth Winkiel, con una selezione di 20 acquarelli di grandi dimensioni dal titolo “Nordic Light” e quella del Presidente della Giuria, Zhou Tianya, che con la mostra “Tibetan Vision” ha creato una suggestiva atmosfera di volti e di colori tradizionali tibetani nella galleria centrale del museo, entrambe molto apprezzate dai presenti.
Dopo il “farewell party”, tenutosi nel chiostro minore, gli ospiti sono stati salutati con un concerto della Fisorchestra Marchigiana che per quasi due ore ha deliziato i presenti (ma anche molti fabrianesi) con un repertorio musicale vastissimo di brani piuttosto noti in ambito internazionale.

Ed il giorno successivo, infaticabili, ancora con i pennelli in mano per il workshop di due giorni “Cafe drawing” tenuto da David Paskett e Valentina Verlato che hanno proposto la “pittura veloce” ad un gruppo di acquarellisti che hanno ritratto ai tavoli da bar gli avventori intenti a sorseggiare una tazza di caffe, in questo caso avendo come modelli dei giovani studenti del Liceo Artistico “Mannucci” di Fabriano, presente la loro prof. Patrizia Rossi.

La cerimonia inaugurale è stata preceduta da una giornata di pittura “en plein air” che si è tenuta nella splendida cornice di San Vittore alle Chiuse alla quale hanno partecipato, oltre a tutti i giurati della Biennale, anche un buon numero di artisti provenienti da tutta Italia che hanno colto l’occasione di cogliere l’opportunità abbastanza rara di dipingere al fianco di una concentrazione così alta di “mostri sacri” dell’acquarello.

Una giornata che ha raccolto i commenti entusiastici da parte di tutti grazie all’atmosfera speciale che si è subito creata tra i partecipanti, peraltro deliziati a metà giornata con una degustazione di alcune tra le eccellenze del territorio nello spazio del vecchio mulino messo a disposizione dai ragazzi di Frasassi Avventura, culminata con la visita alle Grotte di Frasassi che il Consorzio omonimo ha messo gratuitamente a disposizione dei giurati, concedendo inoltre un forte sconto a tutti gli altri.

 

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