Montemarciano, 45enne condannato per aver violentato una prostituta
Dovrà scontare 8 anni di reclusione

Un uomo di 45 anni, residente a Chieti, è stato condannato ad 8 anni di reclusione per aver violentato una prostituta sotto la minaccia di una pistola giocattolo. La vicenda risale all’11 luglio 2012. A denunciare l’uomo una giovane romena che si era presentata al pronto soccorso riferendo di essere stata violentata da un cliente.
Come da prassi i sanitari avevano informato gli ufficiali di polizia che, recatisi al Pronto Soccorso, avevano raccolto la sua testimonianza. Lungo la Statale di Senigallia la donna aveva pattuito con il cliente, un operaio che si trovava in zona per lavoro, una prestazione sessuale per la cifra di 40 euro.
Una volta appartatisi nei pressi di Montemarciano il 45enne avrebbe preteso un’altra prestazione gratuita e di fronte al rifiuto della ragazza avrebbe estratto una pistola giocattolo. La lucciola, terrorizzata, non sapendo che l’arma non fosse vera, aveva soddisfatto le richieste dell’uomo. Prima di congedarsi dal cliente però ha avuto la prontezza di segnarsi la targa del mezzo ed il modello della vettura: risalire all’identità dell’uomo non è stato difficile per la Polizia.
Dentro l’auto, nel vano oggetti, le autorità avevano anche rinvenuto la pistola priva del tappo rosso, risultata giocattolo. L’operaio era stato arrestato per violenza sessuale aggravata dalla minaccia dell’arma. Dopo sei anni di distanza dal fatto, il 5 dicembre l’uomo è stato condannato ad 8 anni di reclusione.
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