Contagiò con Hiv due sue ex-fidanzate, Claudio Pinti condannato a sedici anni e otto mesi
Il 35enne è stato ritenuto colpevole di lesioni personali gravissime e omicidio volontario
Nella giornata di giovedì 14 marzo il Tribunale di Ancona ha espresso il giudizio di primo grado con rito abbreviato nei confronti del 35enne Claudio Pinti, condannandolo a sedici anni e otto mesi di reclusione.
L’uomo, accusato di aver deliberatamente infettato con l’Hiv almeno due sue ex-compagne, provocando peraltro il decesso di una di loro, Giovanna Gorini, intorno alle 12.30 ha fatto il suo arrivo in aula proveniente dal carcere romano di Rebibbia.
Al termine di una camera di consiglio protrattasi all’incirca per mezz’ora, il giudice Paola Moscaroli ha infine ritenuto colpevole Pinti, per il quale la Procura della Repubblica aveva chiesto una condanna a diciotto anni, delle accuse di omicidio volontario e lesioni personali gravissime; i legali dell’uomo starebbero ora valutando la possibilità di ricorrere in appello.
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