GAS: mangiare meglio e rispettare l’ambiente
I GAS, acronimo di Gruppo d’Acquisto Solidale, sono delle "comunità" all’interno della società, senza statuto né tessere, né tantomeno fini di lucro, il cui scopo è creare una rete d’acquisto sul territorio volta all’acquisto di prodotti biologici e stagionali, in maggioranza del territorio, che rispettino perciò la salute e l’ambiente.
Ognuno di questi gruppi è simile ma diverso dall’altro, cambiano i prodotti perché cambia il territorio e le esigenze dei consumatori "associatisi". Si può dire che questi gruppi siano personalizzati in base alle caratteristiche di chi ne fa parte.
Per capire come funzionano abbiamo intervistato uno di questi gruppi, sorto da pochi mesi, il GAS di Ancona "Per fare un albero". Ci ha risposto gentilmente Isabella Bellini Bressi (nella foto) referente del gruppo.
Ciao Isabella, innanzitutto come si fa a creare un GAS?
La nostra idea è nata tra amici, in seguito mi sono messa in contatto con il responsabile del GAS di Recanati che mi ha fatto da tutor e ci ha seguito nei primi tempi. Creare un GAS d’altronde non è difficile, occorre solo buona volontà e determinazione."
In effetti è un bell’impegno, si potrebbe dire chi te lo fa fare?
Si, l’impegno di comprare frutta e verdura per tutti (Isabella è anche responsabile di prodotto, ndr) è settimanale oltre alla riunione mensile ma questo non mi pesa perché faccio qualcosa di concreto per la mia vita e per quella di altre persone. Questo mi ripaga di tutto. Inoltre in questo, si da sviluppo agli imprenditori agricoli e non, che vogliono cambiare economia.
Gìà. Anche alla Fiera Eco and Equo si è sottolineato il fatto che l’1% appena del calo di distribuzione determina preoccupazione per le GDO ( grande distribuzione organizzata), e determina scelte di cambiamento nel mercato. In questo modo voi diventate veramente quei consumatori consapevoli che cambiano il mercato e non lo subiscono.
Si, infatti uno dei nostri scopi è avere il contatto diretto con il produttore e creare un rapporto di fiducia vero e consapevole di ciò che noi acquistiamo. Spesso sono anche loro che si propongono ma poi noi controlliamo sempre sul luogo che cosa compriamo.
Che tipi di prodotti comprate di solito?
Ovviamente non tutto è acquistabile sul territorio. Noi non vogliamo di certo far chiudere le GDO, ne avverrà perché c’è sempre bisogno di prodotti di massa che comunque hanno una loro utilità. Lo scopo del nostro GAS è soprattutto quello di comprare ciò che il nostro territorio ci offre e che non è presente o non può essere controllato nelle GDO. In questo modo non solo siamo più sicuri di quello che mangiamo e del rispetto dell’ambiente ma ci riavviciniamo al nostro territorio e alle nostre vecchie tradizioni che oggi si vanno perdendo. Molti prodotti tipici stanno scomparendo e questo è un peccato. Nessun prodotto OGM o importato potrà essere meglio di un prodotto locale coltivato bene e mangiato fresco.
Come scegliete i prodotti da acquistare?
Le riunioni sono mensili e flessibili a seconda delle esigenze. Durante queste ognuno esprime il suo parere sui prodotti consumati e su nuovi prodotti che vorrebbe conoscere e acquistare. Alla fine ognuno esprime la sua lista e si cerca di comprare tutto ciò che è possibile. Per il resto ognuno fa la sua spesa normale.
In che senso "si cerca"?
Essendo il nostro un gruppo che acquista solo cose del territorio in particolare per la frutta e la verdura, non è possibile avere tutto e sempre come al supermarket. Se ad esempio c’è stata una gelata e un prodotto non è disponibile non lo si prende o lo si sostituisce con uno disponibile e sempre di stagione. Questo aiuta anche a recuperare un pò il senso delle stagioni.
E i soldi, che posto hanno?
Nelle nostre decisioni non il primo. Il prodotto biologico è un prodotto che costa di più e quindi si spende magari un pò di più ma meglio. Il fatto però che non ci siano passaggi aiuta a calmierare i prezzi che spesso sono anche inferiori se rapportati con prodotti di pari qualità della GDO, difficili in realtà da trovare nei banconi.
Cosa significa per te il GAS?
Per me è più di un fine economico-biologico. E’ un momento anche per incontrarsi, a volte facciamo delle cene, e rilassarsi. queste riunioni infatti sono molto tranquille e tutti parlano apertamente e senza ansie. Insomma si riesce a riunire l’utile al dilettevole. Le date non sono calendarizzate aprioristicamente ma si fissano in base alle esigenze di tutti. Inoltre per me realizzare qualcosa di concreto e utile è una soddisfazione che mi ripaga del lavoro per il GAS.
Progetti per il futuro?
Stiamo contribuendo alla costruzione di una rete di GAS a livello regionale utile ad aumentare la nostra quota di compratori e avere così la forza necessaria per allargare le nostre conoscenze di produttori e quindi prodotti. Alcuni produttori del Nord Italia ad esempio sono interessati a venire ed presentarci i loro prodotti. In questo modo potremo anche diminuire i prezzi se ordiniamo grosse quantità e avere più scelta. Mantenendo sempre quel contatto diretto col produttore che ci garantisce qualità e tutela dell’ambiente.
Ringraziamo Isabella per la sua simpatia e disponibilità e speriamo che questi gruppi continuino a svilupparsi e moltiplicarsi sempre mantenendo la loro genuinità.
A. Fabietti
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