Ancona, Anconambiente e il progetto Siquel: intervento del presidente Marchetti
Anconambiente è pronta anche questo anno a collaborare al progetto SIQUEL di monitoraggio delle aziende partecipate dagli enti pubblici per il 2010.
Siamo in attesa, ormai a giorni, che il Comune di Ancona ci comunichi come in passato le richieste per la completezza del rapporto che la Corte dei Conti istruisce annualmente. Grazie a questo progetto e al prezioso lavoro dell’Organismo di controllo delle Sezione Marche con cui questa azienda collabora sempre volentieri, si può ottenere un quadro completo delle partecipate e del loro stato di salute.
Per quanto riguarda Anconambiente, possiamo anticipare che, ai fini di una più ampia trasparenza, già da tempo abbiamo provveduto a comunicare al Comune di Ancona i verbali dei CdA sia per il 2010 che per il 2011, unitamente a quelli dell’Assemblea dei soci e, ovviamente, ai bilanci stessi tra cui l’ultimo del 2011 approvato pochi giorni fa.
Come illustrato nella recente conferenza stampa da noi tenuta venerdì scorso, occasione in cui sono stati forniti per renderli pubblici i dati per il bilancio 2011, l’obiettivo su cui Anconambiente ha lavorato in questi ultimi periodi è stato quello di recuperare sul dato negativo del bilancio 2009, bilancio in cui si era registrata una perdita di 2 milioni 164 mila euro circa, causata, come si è avuto modo di illustrare in tutte le sedi, da un insieme di fattori negativi.
Tra questi ultimi, sono sempre stati evidenziati sicuramente la difficile fase di avvio del porta a porta (2008/2009), la causa persa inizialmente in primo grado con l’ex Direttore Generale e una riduzione dei proventi di una partecipata dell’azienda (ridotti, per quell’anno, della metà circa). Un trend negativo quindi poi scongiurato e riscattato negli esercizi successivi: un 2010 in attivo di 24 mila euro e un 2011 da considerarsi comunque confortante se si pensa che l’impatto del conguaglio Enel 2006 ha mitigato gli sforzi costanti dell’azienda.
Faccio presente che in questi ultimi tre anni, proprio grazie ad una forte attenzione verso la spesa, ad un lavoro sulla riduzione dei costi e ad una rivisitazione generale sul servizio con ampliamento e potenziamento del “porta a porta” , si è giunti ad invertire una rotta pericolosa portando l’azienda ad ottime performance di bilancio.
Non solo. Con una attenta azione verso il territorio della provincia si è anche riusciti ad espandere i servizi su altri comuni, rilanciando così le potenzialità dell’azienda per i prossimi scenari cui andranno incontro i Servizi Pubblici Locali. Non dimentichiamo, infine, i risultati della raccolta differenziata in linea con gli obbiettivi di legge: 50% superato nel 2010 e 60% rispettato nel 2011. Tutti questi dati sono già contenuti nelle relazioni e nei documenti da noi forniti negli anni passati, mentre attraverso la prassi inaugurata quest’anno di organizzare una conferenza stampa per illustrare il bilancio ai giornalisti, c’è la dimostrazione effettiva di garantire la massima trasparenza e partecipazione, così come si deve per una azienda che è bene pubblico dei cittadini.
da Giorgio Marchetti
presidente Anconambiente
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