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Ancona, congresso regionale dell’Udc: la mozione di Italia nel Cuore

Italia nel cuoreItalia nel Cuore nasce con lo scopo di stimolare un nuovo dibattito nella società e l’avvicinamento alla politica di soggetti o persone che, visti frustrati i loro precedenti sforzi e vanificati i propri contributi, siano ancora disposti a costruire una nuova alternativa incentrata sulla realizzazione di azioni concrete a sostegno delle istanze dei cittadini ed a combattere battaglie a volte anche impopolari ma necessarie al Bene Comune.



Cronologicamente, la nascita della nostra Associazione incontra, a riprova della bontà e lungimiranza della tesi, approvazione e sollecitazione anche nei vertici dei Partiti i quali hanno potuto constatare – soprattutto – dai risultati elettorali che nulla sarà più come prima per usare le profetiche parole del presidente Casini all’indomani dell’insediamento del governo Monti. Vogliamo con la nostra azione recuperare una sana mobilità sociale – e quindi anche politica – che permetta di allontanare le crescenti tensioni fra le classi produttive del Paese e ricostituire un ferreo patto generazionale che consenta di far emergere le potenzialità dei componenti delle singole fasce di età e recuperi il contributo, sempre più sentito in una società tendente all’invecchiamento come la nostra, che possono offrire gli anziani in termini di esperienza, azione e sostegno nella costruzione di un migliore futuro per sé e per i propri figli e nipoti.

Questo per quanto riguarda la società italiana in senso lato ma, ovviamente, se i Partiti non vogliono essere esclusi del tutto occorre che facciano proprie queste istante di rinnovamento e che lo facciano nel modo più genuino. Per intenderci. Senza ’mmuine che non incanterebbero più nessuno. Il Presente non è più accettabile, il Futuro prospettato lo è ancor meno. Avvertiamo l’esigenza di una decisa presa di posizione in risposta ai problemi attuali e, soprattutto, di una visione per progettare il futuro. Sentiamo come nostro Diritto/Dovere partecipare alla vita attiva del Nostro Paese e della Nostra Città.

Lo dobbiamo innanzitutto a noi stessi. Siamo, ovviamente, consapevoli dell’arduo compito prefissatoci, ma siamo anche convinti che proprio ripartendo dal basso, dal territorio, e lottando per cambiare il sistema dal suo interno potremo gradualmente realizzare quella che prima ancora di essere una rivoluzione della politica, mira ad essere una rivoluzione delle coscienze. Ma non possiamo fare tutto da soli, per questo, accettiamo con vivo piacere, e soddisfazione, l’opportunità di partecipare alla nascita e contribuire a rafforzare il Futuro organismo politico che Udc afferma di voler realizzare.

Come conseguenza di quanto in premessa, però, vogliamo farlo con obiettivi di chiarezza e francamente facciamo nostre le parole con cui il protagonista de La comédie de Charleroi chiarisce la propria posizione: “nella prossima guerra o rivoluzione, colonnelli o disertori. Non saremo più vittime di una mobilitazione imbecille…” È evidente, quindi, che il Partito – questo e quello che verrà – dovrà chiarirsi, prima – e chiarire se e cosa intenderà farsene delle risorse che mettiamo a disposizione. Il plurale è da intendersi, soprattutto, in termini generali intendendo noi: Italia nel Cuore Marche al Centro ma anche tutti coloro che verso i partiti, e quindi verso la Politica, hanno assunta una posizione, a dir poco, di distacco, mettendosi alla finestra ad aspettare che, di tante promesse, qualcosa si profili all’orizzonte.

Auguri, quindi, a tutti noi affinché, assieme, riusciamo a portare il nostro, doveroso, contributo alla ri-sollevazione delle sorti di questo Paese. Un compito arduo ma doveroso, appunto che rappresenta l’impegno che vogliamo assumere e che assumiamo, facendo nostre – per finire con un’altra citazione – le parole di Gugliemo I d’Orange: “Non è importante sperare per iniziare, né riuscire per perseverare”.

da Massimiliano Cannas, Massimo Guido Conte, Maria Cristina Sanguin

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Venerdì 13 luglio, 2012 
alle ore 16:00
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