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FP CGIL AV2: “In Regione per Area Vasta 2 non si è voluta trovare una soluzione, che c’era”

"Genitori non decidono di far mangiare due figli lasciando briciole al terzo. Consiglio regionale non ha dimostrato questa capacità"

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Abbiamo scritto al Consiglio Regionale Marche (ai Presidenti dei Gruppi Consiliari), all’Assessore alla Salute della Regione Marche, al Presidente della Regione Marche, alla IV Commissione Consiliare Permanente sulla Sanità della Regione Marche, e per conoscenza alle Direzioni dell’ASUR Marche e dell’Area Vasta 2.

Riguardo l’Assemblea Legislativa regionale Marche svoltasi martedì 5 Aprile, circa la discussione sul Tetto di spesa e sui precari dell’Area Vasta 2.

Per dire che da un Assise di spessore ci si aspetterebbe una maggiore capacità di analisi e di affrontare e risolvere il problema, con capacità e volontà.

Spiegando che, in una famiglia, dei genitori che abbiano tre figli, non decidono deliberatamente di far mangiare tranquillamente due figli e di lasciare soltanto le briciole e gli avanzi al terzo. Cercherebbero bensì, quei genitori, di distribuire in misura equa, tra i tre figli, il cibo.

Nessuno ha mai parlato di derogare al limite del Tetto di spesa, alla norma del “2004-1,4%”, ma di trovare una soluzione strutturale al problema dell’incapienza dell’Area Vasta 2, senza appunto violentare la regola.

Cosa che si poteva e si doveva fare.
Perché la soluzione più semplice e logica, invero, esisteva, c’è.

Ma l’Assemblea Legislativa regionale Marche riunitasi nella Seduta di martedì 5 aprile, la diligenza del buon padre di famiglia, questa capacità, non l’ha dimostrata.

Era, ed è, noto infatti il ritardo della Regione Marche nell’approvazione, a tutt’oggi mancante (e sono passati quasi 4 mesi) della spesa sul personale deliberata dall’ASUR Marche con riferimento alla Determina del Direttore Generale dell’ASUR Marche n. 669 del 24/12/2021 del “Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (2021-2023) e Revisione della Dotazione Organica”.

Essa era riferita alla DGRM n. 542 del 3/5/2021, di “Rideterminazione del tetto di spesa del personale degli enti del SSR, a decorrere dall’esercizio 2021, ex art. 11, comma 1, del decreto-legge n. 35/2019; ripartizione tra i medesimi enti del tetto di spesa previsto dall’art. 1, comma 421, della legge n. 178/2020”.

Che aveva attribuito al circuito ASUR Marche/Aree Vaste un +1.790.000 euro di aumento del Tetto di spesa sul personale.

 

Il Quadro economico circa il Tetto di spesa per l’ASUR Marche è praticamente il seguente:

Costo del personale 2004 -1,4%
636.380.000

Tetto del personale DGRM N. 1261 DEL 5/8/2020
615.364.000

Tetto del personale DGRM N. 542 del 3/5/2021
617.154.000
Differenziale + 1.790.000

Tetto del personale DGRM N. 1670 DEL 28/12/2021
618.274.000
Differenziale + 1.120.000

Totale dei differenziali: + 2.910.000

 

Preso atto del fatto che l’Area Vasta 2 avrebbe bisogno di almeno 3,3 milioni di euro a causa del taglio di 4,4, milioni di euro subito al proprio Tetto di spesa sul personale nel 2019 (cfr. Determina DG/ASUR Marche n. 78 del 20/2/2019, che ha recepito la DGRM n. 82 del 28/1/2019 di “L.R . n. 13/2003 a rt. 3 comma 2 letto c) punto 3 ¬ O NC Diretti va vincolante per gli enti del SSR in materia di spesa del personale”), non avendo ancora approvato, la Regione Marche, il costo sul personale di cui alla summenzionata Determina DG/ASUR Marche n. 669/2021, e quindi senza superare il vincolo del 2004-1,4%, avrebbe potuto e dovuto rettificare, avendo ancora tempo per farlo, l’aspetto finanziario dell’Area Vasta 2, convogliando su quest’ultima i +1.790.000 euro.

A quel punto, parimenti, anche i successivi +1.120.000 euro di aumento del Tetto di spesa sul personale, assegnati all’ASUR Marche di cui alla successiva DGRM n. 1670 del 28/12/2021, di “Rideterminazione del tetto di spesa del personale degli enti del SSR, a decorrere dall’esercizio 2021, ex art. 11, comma 1, del decreto-legge n. 35/2019”, potevano essere destinati all’Area Vasta 2.

I complessivi +2.910.000 euro dirottati sull’Area Vasta 2, avrebbero fornito ossigeno necessario rispetto al fabbisogno occorrente di 3.300.000 euro.

Nel dettaglio, la situazione arcinota dell’Area Vasta 2 è la seguente.

Ma la Regione Marche conosce benissimo tale situazione, e sa altrettanto bene che l’Area Vasta 2 sta pagando, oggi, come già detto, quei 4,4 milioni di euro in meno del 2019.
Ad inficiare anche gli investimenti di cui al PNRR ed al Masterplan di Edilizia Sanitaria.

Si pensi che solo per i 51 Infermieri, 1 Tecnico di radiologia medica, e 5 Tecnici di laboratorio biomedico (unità di personale precario che è stato possibile prorogare fino al 31 Dicembre 2022 in quanto assunzioni da pregresso Decreto Legge 34) il costo da coprire è di circa 2,2 milioni di euro, oneri riflessi ed IRAP compresi.

A ciò si aggiunga che per i 24 precari Operatori socio sanitari (sono 24 e non 23 gli OSS non prorogati in quanto una unità, che aveva i requisiti per la Stabilizzazione, era tra coloro che coprivano i posti da Piano e non da pregresso DL 18) ed i 4 precari Infermieri non prorogati il 31 Marzo 2022, sarebbero occorsi altri 1.100.000 di euro circa.
Per un totale, appunto, di circa 3.300.000 di euro.

Pertanto, un qualcosa che si poteva e si doveva fare per incrementare la capacità di spesa dell’Area Vasta 2, indubbiamente, c’era, c’è, ma l’Assise non ha voluto prendere in esame tale soluzione, strada fattibile senza confliggere con la norma ed il vincolo finanziario.

E questo, purtroppo, se non è avvenuto, sia che si tratti di ASUR Marche, oppure della Regione Marche e della politica trasversale, denota un oggettivo abbandono dell’Area Vasta 2 al suo destino, un suo lento ma indicativo affossamento.

da FP CGIL Area Vasta 2

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