Il Sig. Sindaco, nella riunione della Conferenza dei Presidenti dei gruppo di giovedì 3 ottobre ha accolto, seppur parzialmente, una delle richieste presentate dai gruppi di opposizione: la delibera sulla Fondazione TSM viene rinviata all’esito del lavoro della Commissione consiliare d’inchiesta.



A mio avviso un atto positivo ma del tutto insufficiente. Le opposizioni hanno chiesto gesti concreti da parte del duopolio Gramillano e Partito Favista: a) le dimissioni o la revoca dell’Assessore al bilancio e dell’assessore alla cultura; b) la raccolta delle firme di 21 dei consiglieri in carica, da affidare ad una personalità di sicura terziarietà, di dimissioni in modo da mettere fine, davvero, alla nefasta esperienza PD – IdV- Udc; c) il ritiro della proposta di delibera del Sindaco sulla Fondazione TSM, emendata dal Sindaco stesso in più parti. Prendo atto e comprendo l’imbarazzo dei Consiglieri PD, a firmare insieme al PdL la lettera di dimissioni. Per risolvere il problema ”tutto politico” della firma congiunta con il PdL.

Il problema si può rimuovere con una raccolta di firme separate, da consegnare ad un notaio, affinchè le depositi ”simultaneamente” anche alla fine di novembre, o dopo Natale, cosicchè Gramillano e Favia brindino al nuovo anno. Il Consiglio comunale “ad oltranza” per nove giorni è stato richiesto dal Sindaco, non dalle opposizioni. La Presidente del Consiglio l’ha convocato in modo ineccepibile. Se il Sindaco ha cambiato opinione, ritiri la propria richiesta. Per quanto mi riguarda risponderò puntualmente alla convocazione consiliare in prima e in seconda convocazione, così come il Sindaco ha chiesto.

da Eugenio Duca
capogruppo di Sinistra per Ancona