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Costi della politica, intervento dell’assessore regionale Pietro Marcolini

Pietro MarcoliniLe Marche sono oggi tra le Regioni virtuose e prese come benchmark sui costi della politica anche grazie all’impegno serio, rigoroso e anticipatore portato avanti dal Governo regionale fin dalla scorsa legislatura, certificato da dati e da atti amministrativi concreti e verificabili.


Penso che la battaglia agli sprechi sia infinita e che anche nelle Marche ci sia ancora un lavoro da fare, ma penso che il consigliere Massi e l’onorevole Ceroni, da marchigiani, di fronte alle legittime preoccupazioni dei cittadini e di fronte agli scandali insopportabili in discussione questi giorni, dovrebbero essere più orgogliosi delle misure messe in campo dalla Regione che consentono a tutti, oggi, di presentare le Marche come regione sobria e virtuosa a livello nazionale, invece di alzare una polemica sterile e senza fondamento.

Solo alcuni esempi concreti di riduzione di costi: consulenze esterne ridotte di -96%, passate da quasi 6 milioni di euro nel 2004 a 240 mila nel 2012; taglio della spesa del personale di –10 milioni di euro dal 2008; personale regionale ridotto di -147 unità dal 2008; costi delle auto di servizio e autisti ridotti di -48%, costi auto blu praticamente azzerati; taglio di -34% dei premi dei dirigenti regionali.

Ma sono tantissime le misure adottate e certificate in atti concreti che hanno consentite una riduzione di spesa complessiva di -30 milioni di euro, spostando risorse dagli apparati ai servizi per i cittadini: soppressione e revisione di enti regionali (Ente Fiera, Erap, Autorità d’Ambito, ecc.); abolizione di CDA; taglio di spese per commissioni, collegi e comitati; blocco del turn-over; riduzione di dirigenti, servizi regionali e dei relativi compensi; soppressione delle zone sanitarie; revisione dei distretti.

da Pietro Marcolini
assessore al bilancio Regione Marche

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 8 ottobre, 2012 
alle ore 15:59
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