Sbarcati ad Ancona i 73 migranti trasportati dalla nave Geo Barents
Ventidue i minori a bordo, trasferiti a Senigallia
Si sono concluse pochi minuti prima delle ore 14.00 le operazioni di sbarco dei 73 migranti trasportati a bordo della nave Geo Barents, attraccata alla banchina 22 del porto di Ancona.
La Geo Barents è arrivata nel porto del capoluogo dorico intorno alle ore 7.30, al termine di un viaggio lungo all’incirca 1.500 chilometri. Per primi sono scesi a terra 22 minori, quattro in più rispetto a quanto preventivato, i quali saranno ospitati temporaneamente presso una struttura della Caritas situata a Senigallia.
I restanti 51 adulti, una volta ultimati gli accertamenti riguardanti il loro stato di salute, dovrebbero invece essere trasferiti nell’Italia settentrionale. Diversi profughi presenterebbero tracce di violenza e, in taluni casi, di tortura.
Sulle banchine del porto di Ancona, anche ad attendere la Geo Barents c’erano le forze dell’ordine, coordinate dal Prefetto Darco Pellos, e le strutture di primissima accoglienza allestite da Protezione Civile e Croce Rossa.
Al porto di Ancona, anche la mattina del 12 gennaio, campeggiava lo striscione “Welcome” che era apparso la sera di martedì 10 all’arrivo della Ocean Viking, esposto dai Centri Sociali delle Marche, dal mondo dell’associazionismo laico e cattolico e da movimenti e partiti della sinistra, che bollano come “bieca propaganda” questo tipo di gestione degli sbarchi attuata dai governi italiani.
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