Conseguire un titolo di studio importante come una laurea triennale o magistrale, ad oggi, non garantisce di trovare un buon lavoro al termine del ciclo di studi, ma se si sceglie la facoltà giusta e si amplia il proprio curriculum con un master, è molto più semplice non solo entrare nel mondo del lavoro, ma anche garantirsi una importante entrata economica.

Le lauree che aiutano di più (e di meno) a trovare lavoro

Dei giovani che ogni anno conseguono il titolo della laurea in Italia, molti rimangono disoccupati, precari, oppure occupati in un lavoro che non soddisfa la fatica impiegata per il conseguimento del titolo.

Ci sono però delle lauree che consentono di entrare nel mondo del lavoro più facilmente, soprattutto perché attualmente c’è una maggiore richiesta di professionisti in settori specifici: questi sono medicina, professioni sanitarie e servizi sociali (nel 2021 il tasso di occupazione dei laureati in queste materie si è attestato all’89%), matematica e scienze naturali (81%), economia (85%), legge (81%) e ingegneria (88%).

Meno fortuna professionale rischiano di avere invece gli studenti delle discipline umanistiche, arte, giornalismo e scienze sociali (76%).

L’aiuto del master

Soprattutto per chi consegue una laurea nei settori professionali più in difficoltà attualmente, dunque, è necessario approfondire le proprie conoscenze tecniche e fare esperienza pratica: una formazione a 360° che può essere offerta da un master.

Frequentare un master oggi è anche più semplice rispetto al passato, perché ci sono molti master online riconosciuti ufficialmente che, consentendo di studiare a distanza, sono più economici di un corso in presenza e permettono di portare avanti i propri impegni lavorativi e familiari. In questi casi il ritmo di studio può essere adeguato alle proprie possibilità di tempo, e un tutoraggio personalizzato segue e aiuta lo studente durante tutto il suo percorso.

Con un titolo di studio in mano come un master, si diventerà immediatamente più appetibili e competitivi sul mercato del lavoro, come dimostrano anche le retribuzioni associate ai vari titoli di studio rilevate dall’Osservatorio Job Pricing.

Il gap retributivo tra diploma, laurea e master

La laurea, e il master in particolare, consentono a chi entra nel mondo del lavoro di avere una retribuzione maggiore rispetto a chi non possiede un titolo di studio inferiore, e il divario economico si amplia sempre di più man mano che passano gli anni e si acquisisce esperienza nel proprio settore, con una maggiore possibilità di ricoprire ruoli dirigenziali che altrimenti sarebbero probabilmente preclusi.

Secondo le rilevazioni di JobPricing, il vantaggio in termini di retribuzione con la sola laurea triennale in confronto ai diplomati è di soli mille euro lordi all’anno per i 25-34enni. La situazione migliora di molto già una volta conseguita la magistrale, con una retribuzione del 40 per cento superiore rispetto ai diplomati (circa 12 mila euro all’anno). Ma è con un master che il gap retributivo si amplia di più: con un master di primo livello la retribuzione annua lorda media per la classe di età 25-34 anni è di 43.227 euro, rispetto ai 31.139 euro della triennale, mentre con un master di secondo livello è di 49.678 euro.