Siamo esterrefatti/e davanti alle parole pronunciate da Serenella Fucksia, capolista al Senato nelle Marche per il Movimento 5 Stelle, all’incontro di “Se Non Ora Quando” a Osimo: “la legge 194 può considerarsi una sconfitta e non una vittoria per tutte le donne“.


Purtroppo ancora una volta questa legge è messa sotto attacco quando invece, soprattutto nel territorio marchigiano, è necessario non solo difenderla ma anche renderla maggiormente effettiva sia per i molti medici obiettori di coscienza (basti ricordare l’ospedale di Jesi in cui non è possibile abortire) sia poiché è divenuta insostenibile l’impossibilità di impiego della pillola RU486 per l’interruzione volontaria di gravidanza. Di fatto è una limitazione dell’autodeterminazione della donna, per Sel ciò è inaccettabile. E’ ora che la politica rompa il velo di silenzio contro la negazione della libera scelta delle donne, conquistata con anni di lotte.

da Sel Marche