Contro la crisi economica la vallesina si organizza: le imprese in rete
Si chiama S.p.r.e.a.d., come lo spettro che aleggia sulla crisi economica mondiale, ma si legge “sistema per reagire efficacemente alle difficoltà“. Arriva in Vallesina il progetto della Confartigianato a sostegno del sistema produttivo: provvedimenti concreti che possano aiutare le 2.113 imprese artigiane del comprensorio e la miriade di piccole e piccolissime aziende potenzialmente interessate a “fare rete“.
Se è vero che l’unione fa la forza, lo strumento delle reti tra le imprese può essere un prezioso alleato tanto più in questo momento di difficoltà che ha visto chiudere solo nei primi tre mesi di quest’anno in Vallesina 62 aziende.
L’esigenza di stringere rapporti e collaborazioni, riguarda oggi tutte le imprese e risulta di estrema importanza in particolare per quelle di micro e piccole dimensioni. La crisi ha accentuato e modificato una serie di dinamiche rendendo più che mai decisivo per le imprese l’aggregazione sia per resistere sul mercato che per cercare nuove vie di sviluppo. Tra gli imprenditori emerge sempre più forte la necessità di fare rete per poter accrescere la competitività delle aziende in termini di qualità e innovazione.
A sostegno del progetto, la Confartigianato ha organizzato per martedì 7 maggio, alle ore 21 presso la sala Centro Docens della Zipa di Jesi in via dell’industria, il convegno “Le reti tra le imprese e lo strumento contrattuale che le regola“. Nell’occasione verranno illustrati anche alcuni bandi che concedono incentivi alle imprese sotto forma di aggregazione e prenderanno parte a convegno Cristina Brunori presidente Confartigianato di Jesi, Gilberto Gasparoni responsbaile sindacale Confartigianato, gli avvocati Ilenia Lombardi e Fulvio Fati Pozzodivalle dello studio Lawyers & Consultants, Paolo Picchio responsabile internazionalizzazione Confartigianato, Enrico Buoncomnpagni dello studio Ebbi.
Tale incontro si propone di fare il punto sulle reti di impresa, strumento che rappresenta una vera rivoluzione rispetto ad altre forme di aggregazione, in quanto permette alle aziende di unirsi per collaborare su progetti specifici mantenendo comunque la loro autonomia. La formula delle reti, è stata ideata, e recentemente normata per favorire l’aggregazione delle aziende, soprattutto le piccole e le micro imprese, che possono così avere modo di accedere a strumenti importanti nei settori della formazione, della ricerca e dello sviluppo, dell’internazionalizzazione.
di Giulia Schiaroli
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!