Diverse le scosse di terremoto che hanno interessato le Marche nella giornata del 7 e nella nottata tra il 7 e l’8 settembre 2013. Un primo evento sismico è avvenuto nell’ormai noto epicentro a largo delle coste anconetane, alle ore 15 di sabato 7. In pochi probabilmente avranno avvertito la scossa dato che la Magnitudo(Ml) era di 2.2 anche se ad appena 3.5 km di profondità, ma ad almeno una decina di km verso il mare.



Un secondo terremoto è avvenuto intorno alla mezzanotte e mezza di domenica 8 settembre: questa volta la magnitudo era di 2.4, la profondità di 7.8 km e l’epicentro sempre in mare all’altezza dei comuni di Numana, Sirolo e Porto Recanati.

Dalle 5 di mattina in poi si sono susseguite invece tre scosse di terremoto verso l’alto pesarese e il Montefeltro. La prima alle 5:20 di magnitudo 2 e profondità quasi 9 km, quindi praticamente non avvertita se non ai piani alti in provincia di Forlì-Cesena e nel comune pesarese di Sant’Agata Feltria.

Una seconda scossa è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 6:30 di domenica 8 settembre, con epicentro Città di Castello. Anche in questo caso la bassa magnitudo (2) e la profondità di oltre 8 km, hanno fatto sì che non venisse avvertita dalla maggior parte della popolazione tra Pietralunga (PG) e Apecchio (PU).

Un terzo e più rilevante evento sismico è avvenuto alle 7:45 di domenica 8 nella stessa zona tra l’Umbria e le Marche, con epicentro Città di Castello (distretto sismico “Metauro“). La magnitudo di 2.7 gradi della scala Richter e l’ora hanno invece reso la scossa pienamente avvertita da diverse persone, pur senza creare scene di paura. i comuni più vicini sono Pietralunga, Città di Castello e Gubbio in provincia di Perugia, Apecchio, Cantiano e Piobbico in quella di Pesaro Urbino.

di Carlo Leone