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Riapre il lungomare di via XXIX Settembre ad Ancona

Dal pomeriggio di martedì 30 aprile

Il porto di Ancona

Riaprirà alle 17 di oggi, martedì 30 aprile, il lungomare di via XXIX Settembre dopo i lavori di riqualificazione, e contestualmente torneranno a disposizione della città i circa 30 posti auto (sosta blu) che erano stati occupati dall’area del cantiere.

La riqualificazione

La riqualificazione del lungomare di Via XXIX Settembre si iscrive in un più ampio contesto di recupero urbano dell’accesso alla periferia storica della città lungo l’ingresso Nord.

Nel corso degli ultimi mesi questa zona è stata interessata da una serie di interventi distinti e successivi, realizzati attraverso finanziamenti provenienti dalla partecipazione del Comune di Ancona a specifici bandi ministeriali ed europei (via XXIX settembre, Archi, via Marconi, illuminazione fronte mare ITI Waterfront 3.0) e, in parte, con fondi propri dell’Ente (completamento del lungomare di via XXIX Settembre).

Le opere di via XXIX Settembre sono state autorizzate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Ancona, Pesaro e Urbino. Il progetto esecutivo del completamento è stato suddiviso in due lotti funzionali.

Si completa in questo modo il percorso che qualificherà la città storica dal punto di vista architettonico e culturale, di collegamento tra la Mole e i resti archeologici che si dipanano tra palazzo degli Anziani, il sacello medievale, fino alla casa del Capitano e ai resti del porto traianeo, che uno specifico progetto di recupero restituirà al capoluogo dorico, come punto di unione tra il mare e la città.

Il progetto

Il primo lotto ha riguardato il tratto lineare che si sviluppa dopo la statua di Traiano e termina prima di Porta Pia (per un importo complessivo dell’intervento pari a 200 mila euro).

Il secondo lotto ha interessato il tratto che si sviluppa dopo Porta Pia e arriva fino all’ingresso del Mandracchio (per un importo complessivo dell’intervento di 320 mila euro).

Dopo l’intervento relativo alla nuova illuminazione del fronte mare (I.T.I. Waterfront), che ha comportato la demolizione del massetto e della vecchia pavimentazione in piastrelle di cemento nel tratto di percorso pedonale compreso tra la statua di Traiano e Porta Pia, è stato possibile dare unitarietà e completezza all’intervento di riqualificazione, con la sostituzione della pavimentazione che va dalla fine della pavimentazione storica in pietra bianca prossima alla statua di Traiano (alcuni metri dopo la nuova pensilina-fermata autobus) fino all’inizio del nuovo pavimento che circonda la pavimentazione storica di Porta Pia.

La continuità con il pavimento recuperato nei pressi della statua di Traiano è data dall’utilizzo della stessa pietra di Trani, caratterizzata però da una differente grana del trattamento superficiale. Le lastre in pietra di Trani sono state montate trasversalmente rispetto all’andamento longitudinale del tratto.

L’intervento del Lotto 2 ha completato la riqualificazione dell’ultima porzione di lungomare, con una operazione di messa a norma di tutta la balaustra (nella porzione che va dall’ultima aiuola dopo il Monumento ai Caduti e Martiri della Resistenza fino alla fine del marciapiede d’ingresso al Mandracchio), e con la sostituzione della pavimentazione.

Per garantire coerenza e unitarietà al lungomare, la balaustra realizzata è uguale a quella già posta in opera con precedente appalto: cemento bianco con moduli prefabbricati caratterizzati da croci greche, con alternanza di pilastri piccoli, medi e grandi. Con lo stesso criterio progettuale, la pavimentazione è la stessa del Lotto 1.

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