Tre uomini e una donna sono stati denunciati dalla Polizia di Stato di Ancona per una truffa da decine di migliaia di euro perpetrata ai danni di una cooperativa operante nel settore alimentare.

Il sodalizio criminale si era attivato per rilevare un punto vendita situato a Civitanova Marche, gestito fino a poco tempo fa da un loro complice: quest’ultimo si trovava ormai a un passo dalla bancarotta, avendo maturato debiti per circa 70.000 euro verso la cooperativa.

Gli autori del raggiro hanno così costituito una società con sede nel Lazio, che ha chiesto di affiliarsi alla cooperativa con la promessa di saldare ogni debito. A tal proposito era stato indicato come garante un pensionato, recentemente scomparso, il quale era stato ingannato dai truffatori con la promessa di ricoprire un ruolo dirigenziale all’interno dell’azienda.

Attraverso l’invio di garanzie fidejussorie false, era stato possibile affiliarsi alla cooperativa e ottenere una linea di credito: ad orchestrare l’intera operazione sarebbe stato un ristoratore dell’entroterra maceratese, che nei mesi scorsi aveva incontrato i rappresentanti della cooperativa qualificandosi come un geometra imparentato con l’anziano facente funzione di garante.

Prima di essere scoperti, i protagonisti della vicenda sono riusciti a farsi consegnare generi alimentari per un valore di circa 120.000 euro. I quattro (tre uomini di 46, 42 e 72 anni e una donna di 61) dovranno rispondere dell’accusa di truffa aggravata, continuata e in concorso.