Delitto di Agugliano: sotto torchio la moglie
La 26enne accusata di aver accoltellato il marito sarebbe stata tradita da alcune telefonate

Maria Andrada Bordea, la 26enne di origine romena, accusata dell’efferato omicidio del marito Dimitru Bordea, è stata ascoltata dal Gip nella mattinata del 17 marzo. I fatti risalgono allo scorso 2 marzo: l’uomo venne ritrovato con la gola squarciata; in un primo momento si pensò al suicidio ma il tipo di ferite presenti sul cadavere non avevano convinto i carabinieri.
La donna aveva detto di aver portato via da casa le due figlie di 3 e 5 anni perché il marito, ubriaco, aveva dato in escandescenze spaccando mobili e minacciando di suicidarsi.
La 26enne però sarebbe stata tradita da alcune intercettazioni telefoniche in cui, avrebbe confessava il pentimento per quello che aveva fatto, e la preoccupazione per il futuro delle figlie. Maria in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario sarebbe stata ascoltata dal Gip fornendo per il momento una versione parziale dei fatti accaduti e non chiarendo ancora diversi passaggi.
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