Non rispetta la misura degli arresti domiciliari: giovane trasferito in carcere
Insieme a un complice, nel marzo scorso aveva compiuto una serie di furti nei pressi della stazione ferroviaria di Ancona

La Polizia di Stato di Ancona, su indicazione del Tribunale del capoluogo dorico, ha messo in pratica l’aggravamento di una misura cautelare disposta a carico di un giovane residente in Puglia.
La vicenda ha avuto inizio nel marzo scorso, quando due pregiudicati di 27 e 29 anni avevano compiuto una serie di furti nei pressi della stazione ferroviaria di Ancona: col favore delle tenebre, si erano introdotti in quattro attività (un ristorante, un bar, una macelleria e un supermercato) per poi allontanarsi con un bottino di oltre 5.000 euro.
Identificati grazie alle indagini congiunte svolte dagli agenti della Squadra Mobile, dalla Polizia Scientifica e dalla Polizia Ferroviaria, entrambi erano stati posti agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Uno di loro, tuttavia, ha violato ripetutamente le prescrizioni imposte nei suoi confronti, motivo per cui è stato trasferito presso il carcere di Foggia.
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