Le indagini svolte dalla Polizia di Stato di Jesi hanno consentito nei giorni scorsi di identificare e denunciare i responsabili di due truffe.

In un caso, un 52enne residente in provincia di Ancona si era messo in contatto con un sito di autodemolizioni, accordandosi per acquistare un pezzo di ricambio al costo di 100 euro. Dopo aver effettuato il bonifico, tuttavia, non aveva ricevuto la merce pattuita.

Gli agenti di Polizia, che nel corso delle verifiche hanno appurato come il sito in questione avesse già numerose recensioni negative, sono riusciti a risalire all’intestatario dell’Iban sul quale era stato versato il denaro: si tratta di un 28enne di Avellino, già noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, che dovrà rispondere dell’accusa di truffa aggravata.

Il secondo episodio ha invece visto coinvolto uno jesino di 31 anni: all’inizio del mese di dicembre aveva ricevuto dei messaggi sul proprio telefono, apparentemente dalla sua banca, che gli comunicava un accesso al suo account da parte di un dispositivo sconosciuto. Dopo aver cliccato su un link, la vittima è stata reindirizzata su un sito uguale in tutto e per tutto a quello dell’istituto bancario: nel giro di pochi minuti è quindi stato raggiunto telefonicamente da un sedicente addetto clienti, venendo convinto a effettuare due bonifici per un totale di circa 4.000 euro. Più tardi, ripensando all’accaduto, il giovane si è messo in contatto con il numero verde della banca, riuscendo a bloccare uno dei bonifici.

Anche in questo caso i poliziotti del commissariato jesino sono stati in grado di identificare l’autore del raggiro, un 28enne napoletano anch’egli denunciato per il reato di truffa aggravata.