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Aggiornato il Profilo di Salute della Provincia di Ancona

Una fotografia dello stato di salute della popolazione residente

La salute della popolazione nell'AST Ancona

La UOS Epidemiologia dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona ha prodotto un aggiornamento del Profilo di Salute della popolazione che è uno strumento strategico a supporto della programmazione sanitaria aziendale.

Il suo scopo principale è quello di descrivere in modo sistematico e aggiornato lo stato di salute della popolazione residente, identificare i determinanti di salute più rilevanti e individuare le priorità di intervento per promuovere il benessere e ridurre le disuguaglianze. Attraverso la raccolta e l’analisi integrata di dati epidemiologici, demografici, sociali e ambientali, il Profilo offre una lettura multidimensionale del contesto locale, favorendo un approccio evidence-based alla pianificazione degli interventi. I dati presentati costituiscono, infatti, un punto di partenza fondamentale per l’elaborazione del prossimo Piano Regionale della Prevenzione, nonché per il monitoraggio e la valutazione delle azioni già intraprese.

L’obiettivo di questo lavoro è mettere a disposizione degli stakeholder – interni ed esterni all’Azienda Sanitaria Territoriale, amministratori locali, decisori, policy makers e ai tanti attori del Servizio Sanitario Regionale un insieme di informazioni sintetiche, ma esaustive e facilmente consultabili, relative agli indicatori più significativi di salute pubblica del territorio.

La popolazione residente nella provincia di Ancona ad inizio 2025 ammonta a 461.645 persone, con una lieve predominanza femminile (52%). L’età media della popolazione è di circa 48 anni, a conferma di un profilo demografico in progressivo invecchiamento e gli stranieri residenti rappresentano il 9,9% del totale. Un indicatore significativo è l’indice di vecchiaia, che mostra la presenza di 235 anziani ogni 100 giovani, segnalando un notevole squilibrio generazionale. Questa dinamica pone sfide rilevanti in termini di sostenibilità dei servizi sanitari e sociali, con implicazioni significative anche nella pianificazione della prevenzione e dell’assistenza.

Per quanto riguarda gli indicatori di salute, l’aspettativa di vita alla nascita si mantiene su livelli elevati: 82,6 anni per gli uomini e 86,5 anni per le donne, valori in linea con la media regionale e superiori a quella nazionale. La percezione soggettiva dello stato di salute nelle persone tra 18 e 69 anni è generalmente positiva, ma lievemente inferiore alla media nazionale con il 71% degli adulti che dichiara di sentirsi in buona o ottima salute. Tuttavia, ogni residente riferisce di percepirsi, per circa 7,5 giorni al mese in media, in condizioni di salute non buona (unhealthy days), dato in aumento negli ultimi anni. La definizione “tiene dentro” problematiche sia fisiche che psicologiche, pertanto questa informazione invita a rafforzare gli interventi di promozione del benessere mentale e psicosociale.

L’analisi del tasso standardizzato di mortalità per tutte le cause (età <75 anni), in entrambi i sessi, è di circa 253 decessi ogni per 100.000 abitanti. Le principali cause di morte sono le malattie del sistema circolatorio, che rappresentano il 30% di tutte le morti nel 2022, seguite dai tumori maligni (23%) e dalle malattie respiratorie (7%). Queste patologie cronico-degenerative non trasmissibili costituiscono tra i principali oneri in termini di mortalità e morbosità, oltre che di utilizzo delle risorse sanitarie. Dal punto di vista epidemiologico infatti esse rappresentano le più rilevanti anche per carico assistenziale e impatto sulla qualità della vita, determinando elevati tassi di ospedalizzazione e perdita di anni di vita in buona salute.

Un capitolo è dedicato ai comportamenti a rischio nella popolazione adulta che risultano ancora diffusi (fumo alcol e vita sedentaria) e necessitano di proseguire con lo svolgimento di interventi efficaci di prevenzione primaria e promozione di stili di vita sani, tra cui l’attività fisica. Per perseguire questi obiettivi l’Azienda Sanitaria sta contribuendo alla realizzazione delle azioni dei Programmi Predefiniti e Liberi del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025, attraverso l’attuazione locale delle attività ricomprese nel Piano Integrato Locale che rappresenta la declinazione territoriale delle azioni del PRP.

In ambito preventivo, si osservano buoni livelli di adesione ai programmi organizzati di screening oncologici (56% per lo screening della cervice, 55,4% per lo screening della mammella, 43,3% per il colon-retto), superiori alla media nazionale e regionale. Inoltre la copertura complessiva, per ciascuno screening (considerando anche la prevenzione fatta al di fuori dei programmi organizzati), risulta di gran lunga più elevata.

“I dati fotografati da questo aggiornamento ci consentono di rispondere al meglio ai bisogni di salute della popolazione sulla base dei cambiamenti demografici e sociali – dichiara il Vice Presidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartiniquesti cambiamenti modificano la domanda di cure e di assistenza da parte dei cittadini, per questo organizzare la sanità guardando ai nuovi bisogni di salute permette di mettere in campo interventi e servizi sanitari più mirati ed efficaci”.

da AST Ancona

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