Ciclovia Adriatica a Montemarciano, la situazione
Il Comune ha ottenuto fondi statali per 3,5 milioni di euro

3,5 milioni di euro: è questo l’importo dei fondi statali assegnati dalla Regione Marche al Comune di Montemarciano, per realizzare la Ciclovia Adriatica sull’intero tratto di lungomare comunale. In totale, le Marche hanno ottenuto 27,5 milioni di euro per realizzare tutti i tratti mancanti di questa importante opera infrastrutturale e il lungomare montemarcianese, con i suoi 4,6 km di lunghezza, sarà parte integrante del progetto di mobilità sostenibile della Ciclovia Adriatica, che, nella nostra regione, consentirà di unire San Benedetto del Tronto a Gabicce Mare e che, a livello nazionale, andrà da Trieste a Santa Maria di Leuca.
Al nostro Comune, però, così come ad altri, è toccato il ruolo di soggetto attuatore, e i tempi per realizzare i lavori sono molto stretti, dato che il termine per ultimarli è stato fissato al 30 giugno 2026. Situazione complessa per la nostra Amministrazione, perché il nostro Comune non può svolgere il ruolo di stazione appaltante qualificata, e quindi gran parte delle procedure dovranno essere esternalizzate.
L’opportunità, però, è grande per iniziare concretamente il processo di riqualificazione del lungomare, anche se le incognite non mancano e sono rilevanti. Per questo abbiamo chiesto supporto alla Regione per gestire un’operazione così complessa, anche in virtù dei lavori di ripascimento che riprenderanno ad ottobre 2025 e termineranno a fine marzo 2026: ciò significa che i lavori di realizzazione della Ciclovia potranno iniziare solo ad aprile prossimo.
La nostra Amministrazione dovrà affrontare una sfida notevole, quindi, mai affrontata nei tempi recenti. C’è consapevolezza di questo, sia tra gli amministratori che tra i tecnici comunali, ma non potevamo rinunciare al finanziamento e ad una opportunità così importante per il nostro lungomare, all’interno peraltro di un progetto così rilevante che coinvolge tutti i Comuni costieri.
Giovedì scorso, la Giunta ha pertanto deliberato l’adesione al progetto e al più presto inizierà il complesso iter burocratico. L’auspicio è fin da ora che i tempi di ultimazione lavori ottengano una congrua deroga, perché la data del 30 giugno 2026 mette in difficoltà anche Enti locali più grandi e attrezzati del nostro.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!