L’Amministrazione comunale esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’ex direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò che per ben due volte – nel 2004 e cinque mesi fa – era voluto essere a Jesi per festeggiare le olimpioniche della scherma Valentina Vezzali e Giovanna Trillini.

Una presenza, la sua, che aveva dato prestigio e qualità agli eventi organizzati l’uno in piazza della Repubblica, l’altro al teatro Pergolesi, entrambi con grandissima partecipazione di pubblico. Tra l’altro Cannavò si era reso protagonista di un gesto di particolare attenzione verso la città di Jesi con una telefonata direttamente al presidente del Coni Gianni Petrucci al quale aveva sollecitato la rapida definizione della cessione del palascherma al Comune di Jesi per consentire al sodalizio sportivo più medagliato d’Italia di poter avere certezze e garanzie per il futuro.

“Sono città come Jesi, le città della provincia italiana dove c’è passione ed impegno nello sport come nelle attività quotidiane, a tenere unito e fare grande il nostro Paese” aveva avuto modo di sottolineare Cannavò che era rimasto particolarmente colpito dal numero di società sportive, di atleti e di impianti qui presenti. Restano memorabili gli editoriali del grande giornalista dedicati a Valentina Vezzali e Giovanna Trillini, due delle atlete a cui Cannavò era legato da grande affetto.

“Alla famiglia e alla Gazzetta – hanno scritto il sindaco Fabiano Belcecchi e l’assessore Bruna Aguzzi – giungano le nostre sentite condoglianz. Resterà vivo il ricordo di una personalità brillante e profondamente legata al mondo dello sport che ci ha voluto concedere due volte il privilegio della nostra ospitalità, avendo modo, attraverso la scherma e le sue campionesse, di apprezzare anche i tanti altri volti che fanno di Jesi una vera città dello sport”.

Dal Comune di Jesi