Il ricambio generazionale è il principale problema della pesca secondo le imprese e le associazioni di categoria. Per questo, il Csc-Centro servizi alle cooperative e le associazioni di categoria Agci Marche, Federcopesca, Federpesca, Lega Pesca hanno promosso “Peschiamo il futuro”, un progetto finanziato dall’assessorato regionale alla Pesca che ha lo scopo di avvicinare i giovani al mondo della pesca marchigiana e di fornire, in prospettiva, un’opportunità di lavoro nel settore ittico

L’iniziativa sperimentale, di cui in questi giorni sta partendo la campagna di comunicazione, vuole favorire il ricambio generazionale con azioni di sensibilizzazione, informazione, formazione, esperienza diretta sulle imbarcazioni.
“Peschiamo il futuro”, prevede di sensibilizzare una vasta platea di giovani e meno giovani potenzialmente interessati ad intraprendere la professione di pescatore o addetto ad una delle funzioni previste a bordo del peschereccio.
Dopo una breve parentesi informativa, gli interessati verranno selezionati per l’avvio di corsi di formazione, previsti tra gli inizi di aprile e la fine di maggio. Si spera si possa coinvolgere una cinquantina di giovani da indirizzare nelle marinerie di Ancona, Civitanova Marche (Mc), Fano (Pu) e San Benedetto del Tronto (Ap). Dopo le lezioni teoriche, i partecipanti effettueranno tirocini pratici di 50 ore ciascuno a bordo delle imbarcazioni da pesca delle diverse specializzazioni.
I tirocini si svolgeranno fra maggio, quando l’evoluzione del progetto sarà presentato alla Fiera della pesca di Ancona, e luglio. Ad ottobre, si valuteranno i risultati in occasione di un meeting conclusivo. Si farà il punto sul progetto e, se i risultati attesi saranno soddisfacenti, si potrà pensare a nuove azioni per il futuro per convogliare le nuove generazioni nella pesca marchigiana. Il sostegno dell’occupazione dei giovani nel settore è, inoltre, uno degli obiettivi della legge regionale 11 del 2004 che prevede contributi per le nuove assunzioni.