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Elezioni amministrative 2009. I risultati della provincia di Ancona

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Elezioni 2009Le Marche, per le elezioni amministrative di quest’anno si sono messe in gioco: mentre la maggior parte delle regioni ha registrato un’affluenza minore rispetto alle elezioni passate, i marchigiani hanno invece partecipato in maggior numero al voto. Tornata elettorale molteplice che ha visto consultazioni per amministrative, provinciali ed europee. Ecco cosa hanno scelto i cittadini marchigiani per quanto riguarda i comuni della Provincia di Ancona: diverse le conferme, più o meno prevedibili, pochi i “ribaltoni”.
 

Si parte ovviamente dalla città di Ancona, dove nessuna listaha raggiunto il numero di voti necessario per lì elezione diretta al primo turno. Andranno perciò al ballottaggio il 21 e 22 giugno prossimi i candidati del centro sinistra Fiorello Gramillano (40,91%)e quello del Pdl Giacomo Bugaro (33,76%); niente riconferma per il sindaco Renato Galeazzi, che, confidando forse troppo nell’operato di questi anni, ha voluto correre da solo con la lista civica “Renato Galeazzi il sindaco” ed ha portato a casa un magro 8,21%. Neanche gli altri partiti hanno registrato grandi risultati: la sinistra con Eugenio Duca ha guadagnato il 5,90% dei voti, l’Unione di Centro con Antonio Speciale il 4,56%, la lista civica “Noi per Ancona” supera di poco il punto percentuale mentre “Forza Nuova” si aggira intorno allo 0,6%. Sorpresa infine per la lista “Beppegrillo.it”, capitanata da Mauro Gallegati, che ha conquistato il 4,86 % dei voti.

Ad Agugliano invece è stato eletto al primo turno Lombardi Sauro e la sua lista “Agugliano ci unisce”, raggiungendo il 52,84% dei voti, contro il 35,71% di Giorgio Balercia, il suo avversario più insidioso. Solo 340 voti per Franca Bassani della Sinistra Per Agugliano che conquistano un seggio in Consiglio Comunale.

Corsa a due per il comune di Belvedere Ostrense, che ha visto un’aspra lotta tra Riccardo Piccioni di “Rinascita di Belvedere” e Sauro Petrini, ex-sindaco. Il tricolore è andato infine al concorrente di centrodestra (57,03%), che l’ha strappato a Petrini con il 42,96% dei voti.

Elezione tranquilla invece per Paolo Tittarelli nel comune di Camerata Picena: la sua lista ha ottenuto quasi il doppio dei voti rispetto a “Uniti per la libertà e lo sviluppo” di Floriano Magnani. Scarsi risultati infine per Giannoni Andrea, che è tornato a casa sfiorando l’11% delle preferenze.

Il centrosinistra mantiene invece il comune di CASTELBELLINO, dove l’ex-sindaco Demetrio Papadopoulos è stato riconfermato da ben il 62,65% dei suoi cittadini, contro il 37,34% della lista di centro destra con a capo Giovanni Caruso.

Stessa sorte per il comune di Castelplanio, dove il sindaco uscente di centrosinistra Luciano Pittori ha ritrovato anche quest’anno il consenso degli elettori, tornando perciò a ricoprire la carica che quasi il 60% dei cittadini gli hanno voluto rinnovare. Niente “aria nuova” dunque per il paese di Casteplanio, che ha preferito il vecchio ossigeno alle innovazioni proposte da Emanuela Merli.

Vittoria sudata per David Alessandroni e la sua lista civica “Insieme per CERRETO D’ESI”: per riprendere la poltrona di sindaco si è trovato a lottare con altre tre liste. Nessuno tuttavia è riuscito a strappargliela: neanche la lista di centrodestra “Sviluppo, solidarietà, progresso”, guidata da Giovanni Porcarelli, che con il suo 33,01% dei voti ha mancato di 6 punti l’obiettivo. Un magro 23,46% per l’ex-assessore di Alessandroni, Enrico Porcarelli, che ha tentato di sbaragliarlo con la lista civica “Vivi Cerreto”. Delusione infine per il Partito Comunista dei Lavoratori, che con i suoi 95 voti non si è aggiudicato nemmeno un seggio.

Dopo l’esperienza della lista civica guidata dall’ex-sindaco Ivana Ballante, quest’anno Filottrano ha deciso di optare per la coppia PdL-UdC e il suo Francesco Coppari, che con il 42,62% dei voti si è aggiudicato la carica di sindaco. Un 33,93% per il centrosinistra con Gianfranco Giretti e un 23,44% per la lista civica “Tutti per Filottrano” che da a Luciano Paolucci due seggi.

Il centrodestra conquista anche il comune di Genga, che decide l’ascesa di Giuseppe Medardoni con un 51,46% e segna un’amara sconfitta per l’uscente Raniero Nepi, che con il 44,23% dei voti quest’anno dovrà accontentarsi di 4 seggi come opposizione. Nessun seggio invece per Emanuele Vecchi.

Può stare tranquillo invece Giancarlo Carbini, candidato sindaco di Maiolati Spontini, che si è visto rinnovare il mandato con il 60,04% delle preferenze, un chiaro segno della fiducia che i cittadini ripongono nel centrosinistra. Poche speranze per le liste civiche di Pierluigi Bertini e Marco Gambini-Rossano, che hanno ottenuto rispettivamente il 29,53% e il 10,41% delle preferenze, con 4 e 1 seggio.

La lista civica “Insieme per Mergo” ha prevalso invece a Mergo, dove Giuseppe Corinaldesi ha conquistato il 47,85% dei voti, confermando la tendenza di centrodestra del Comune. Un buon risultato anche per Flavio Vai, che con un 31,25% ha fatto aggiudicare ai “Democratici per Mergo” 3 seggi. Comunque niente novità per Mergo, che non ha perciò apprezzato né il “Rinnovamento” proposto da Riccardo Maderloni, né l’estremismo di Francesco Gasparroni con “Forza Nuova”.

Anche i cittadini di Monsano hanno preso la stessa scelta del 2004, riconfermando come sindaco Gianluca Fioretti e le sue liste civiche di centrosinistra, con il 59,25% dei voti. L’avversario Michele Campanelli si è aggiudicato invece 4 seggi, grazie al 40,74% delle preferenze, andate alla sua lista “Movimento Civico”.

Novità invece a Monte Roberto, dove l’ex-sindaco Renzo Zuccaro di centrosinistra aveva lasciato il posto a Settimio Coacci. Il nuovo candidato non ha però saputo conquistarsi il consenso necessario all’elezione: il suo 45,88% è stato superato dal 54,11% della lista civica “Al centro tutti voi”, guidata da Olivio Togni.

E’ sicuramente Monte San Vito il comune in cui la battaglia è stata più aspra e forse la delusione (per chi quest’anno si limiterà a fare da opposizione) maggiore. Sabrina Sartini e la sua coalizione di centrosinistra ha infatti perso la candidatura a sindaco per un solo voto (1.653 contro i 1.654 della lista vincente). Grande soddisfazione invece per Gloria Anna Sordoni, che si è vista riconfermare anche quest’anno la carica con ben 11 seggi contro 4. Sfida comunque tutta al femminile: il candidato Giorgio Sassi della coalizione di centrodestra è riuscito ad aggiudicarsi a malapena un seggio.

Sbagliava invece chi pensava che a Montecarotto la questione sarebbe stata complessa: nonostante le 4 liste candidate, Mirco Brega, già vicesindaco dal 2004, si è tranquillamente portato a casa la vittoria con il 60,34% dei voti. La lista civica “Democratici per Montecarotto” non ha trovato avversari che potessero farle destare qualche preoccupazione: “Alternativa Giovane Montecarotto” con Paola Soverchio ha preso il 20,77% dei voti, “Il popolo delle libertà” con Gloria Veschi l’11,87% mentre Maurizio Liberti e “Rinascita di Montecarotto” uno scarso 7% e un solo seggio.

Liana Serrani e la sua lista civica “Democrazia e solidarietà” si sono aggiudicati Montemarciano con il 49,52% dei voti. E’ valso solo 4 seggi il 39,72% dato a “Per Montemarciano Grilli Sindaco” e uno solo il 10,75% di Bernardo Becci e “Democratici per Montemarciano”: la vittoria è andata anche quest’anno ai democratici di sinistra con 11 poltrone.

A Numana, Carletti aveva detto: “è l’ora della svolta”. E c’è riuscito. I cittadini hanno apprezzato la sua lista e si sono uniti “Insieme per cambiare”, affidandole ben il 54,83% dei voti e gli 11 seggi. La vittoria non è stata comunque semplice: la lista avversaria “Numana oltre il 2000”, guidata da Mirko Bilò, ha dato filo da torcere al nuovo sindaco, opponendoglisi con un 45,16% che gli vale ben 5 seggi.

Offagna si è rinnovata, ma non nel partito: ha infatti consegnato la fascia tricolore con un ottimo 70,83% a Stefano Gatto, successore di Stefano Balzani, sindaco uscente. Delusione per Stefania Nasuti della lista civica “Uniti per Offagna”, che ha opposto resistenza registrando appena un 29,16% e un terzo dei seggi (4 contro 8).

Nessuno ha invece prevalso a Osimo, dove il primo turno si è risolto con un nulla di fatto. In ballottaggio ora ci sono Stefano Simoncini (Patto Sociale per Osimo – Su La Testa – Liberi e Forti/Forza Osimo – Osimo per Osimo – Lista della Libertà – Osimo Democratica) che aveva guadagnato un 41,41% e Paola Andreoni (PD – Idv – Sinistra per Osimo – Osimo Anch’io – Il Nostro Centro), con un 29,14%. Fiato sospeso quindi fino al 22 giugno.

Mandato riconfermato a Poggio San Marcello per Tiziano Consoli, che trova ancora l’appoggio del 63,17% dei suoi concittadini alla sua lista “Noi per Poggio”. Destinato all’opposizione Giancarlo Cardinali e la sua lista “Un comune per tutti” con il 35,88% dei voti. Parlerà poco invece la “Lista del Grillo Parlante” che non ha ottenuto nemmeno un seggio e si dovrà limitare all’opposizione fuori dal Consiglio.

“Polverigi domani” sarà, così come ieri, in mano di Massimino Paesani. La lista ha ottenuto il 57,77% dei voti (11 seggi) contro il 32,85% (4) della lista civica “Tradizione e futuro per Polverigi” guidata da Simone Poeta e il 9,37% (1) del centrodestra di Rosario Marchegiani.

Battaglia difficile a San Marcello, dove i cittadini si sono pressoché divisi a metà. Alla fine con un 51,66% il “Torrione” del centrosinistra ha avuto la meglio (8 seggi) sul 48,33%, registrato dalla lista civica “Per San Marcello”. Pietro Rotoloni ha perciò strappato la carica all’ex-consigliere Lorenzo Santoni (4 seggi).

Situazione simile a San Paolo di Jesi, dove però il partito uscente è stato riconfermato. Con un 52,29% Sandro Barcaglioni con “Insieme per continuare” è riuscito a spuntarla (8 seggi) su Romolo Marchegiani con “San Paolo Comune”(4). La situazione non è stata complicata dalla terza “Lista del grillo parlante” che ha ottenuto solo 3 voti.

A Sassoferrato, nonostante la numerosa concorrenza, Ugo Pesciarelli ha conquistato il 42,10% dei cittadini e gli 11 seggi per governare il paese in qualità di nuovo Sindaco. Avevano tentato la corsa Maurizio Sebastianelli con “Il popolo della libertà” (27,51% e 3 seggi) e Biagio Marini con la lista civica “Marini Biagio per Sassoferrato” (20,93%e 2 seggi) che si sono dovuti accontentare dei seggi dell’oppposizione e Ferdinando Fioranelli con la lista civica “Il progetto” (7,84%) e Franco Sorci con la lista civica “Governo di popolo” (1,59%), che sono però tornati a casa a mani vuote.

A Serra San Quirico le elezioni amministrative si concludono con la vittoria (11 seggi) di Massimo Cantiani su Angelo Cuicchi (5). La lista di centrosinistra del nuovo sindaco ha conquistato il 52,32% dei voti contro il 47,67% della lista avversaria “Rinnovamento”.

Passaggio di testimone in famiglia a Sirolo: dopo 10 anni sulla poltrona da sindaco Giuseppe Misiti lascia la carica al figlio Moreno, che ottiene il 53,05% dei consensi. La lista civica “Sirolo da Vivere”, capitanata da Leonardo Orazi, ottiene il 46,94% dei voti e i restanti 5 seggi.

Staffolo infine vota all’unanimità Sauro Regni e la lista civica “Insieme per Staffolo”. Il candidato aveva come avversari solo le schede bianche o nulle, ma alla fine ha avuto la meglio sulla temuta carta straccia e sugli astenuti che sommati insieme sarebbero stati oltre 500.

Di Martina Manieri
 

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Martedì 9 giugno, 2009 
alle ore 15:58
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