Cittadella di Ancona, l’insediamento della presidenza italiana dell’iniziativa Adriatico-Ionica

“Un forte salto di qualità per lo Iai che passa da funzioni diplomatico-notarili a quelle di project orienting,grazie alla capacità delle Regioni di collaborare in sinergia. Potrà essere una struttura operativa più forte del passato con il coordinamento e il sostegno del Governo alla progettualità regionale. E le Marche, Ancona e il Segretariato Iai avranno un ruolo importante in questo anno cruciale”: così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, alla conferenza stampa di presentazione del programma che caratterizzerà l’anno di presidenza italiana dell’iniziativaAdriatico-Ionica.
Il Sottosegretario Mantica, dopo aver ringraziato la Regione Marche, ha detto di voler rafforzare e rilanciare lo Iai nel corso di questo anno di presidenza con una strategia a medio e lungo termine in cui l’Europa dovrà svolgere un’azione forte, politica ed economica. Un partenariato riconosciuto analogamente al modello Mar Baltico e Mar Nero.
Fondamentale la funzione del Segretariato Permanente ad Ancona per la realizzazione del programma annuale: “Sosterremmo con forza e convinzione questo ruolo – ha affermato il presidente Spacca – perché le Marche, dallo loro posizione privilegiata per le relazioni tra Europa e Asia, possono dare un contributo sostanziale allo sviluppo di una multi level governance.”
Mantica ha illustrato nel dettaglio le quattro linee programmatiche dell’anno di presidenza italiana su cui il Governo richiamerà la massima attenzione della Commissione europea: la prima, per disegnare una nuova mappa dei servizi sull’Adriatico e Ionio, privilegia la logistica sul mare (trasporti intermodali, porti, autostrade del mare e sicurezza) con particolare attenzione al commercio con l’Oriente e l’area mediterranea.
Cooperazione economica da costruire su base distrettuale nell’altra sponda facendo tesoro delle esperienze degli organismi già operativi fino allo sviluppo delle Pmi per migliorare le condizioni socio economiche dei Paesi membri. Sul fronte energia, poi, il sottosegretario ha parlato della realizzazione di un elettrodotto sottomarino tra il Montenegro e l’Italia oggetto già di protocolli firmati tra i due Paesi. Mentre il presidente Tondo ha auspicato un rapporto di collaborazione con la centrale nucleare di Krsko, a soli 100 chilometri da Trieste, vista la scelta del governo italiano di aprire al nucleare.
Terza linea, ambiente, con tutela del mare e lotta all’inquinamento. Infine, la riscoperta della cultura adriatica per la valorizzazione del patrimonio comune. Prevede la cooperazione universitaria (Adrion), l’unione delle Camere di Commercio e il Forum delle città adriatiche.
Intenso il calendario di eventi del 2009, prevalentemente nelle Marche, con il coinvolgimento di tutti i ministeri interessati e una manifestazione conclusiva di rilievo ad Ancona, intesa a celebrare il Decimo Anniversario della IAI (che nacque nel 2000 al summit di Ancona sullo sviluppo e sicurezza dell’Adriatico) e a riflettere sulle prospettive della cooperazione regionale IAI, dati gli ultimi sviluppi e i risultati raggiunti durante le ultime presidenze.
La mattinata è terminata con un brindisi augurale alla Cittadella, sede del Segretariato, con i capi delegazione, gli alti funzionari, i rappresentanti istituzionali regionali e provinciali. La cerimonia ufficiale di insediamento si tiene nel pomeriggio di martedì 16 giugno al Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche con la presentazione della mostra sulle Icone bizantine dell’area adriatico-ionica e l’inaugurazione della mostra “Antiche mappe dell’Adriatico”.
dalla Regione Marche
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