Le calissic
Dall’economia alla scuola e alla politica, le classifiche premiano la Provincia di Ancona
ANCONA – L’ultimo dato riguarda l’economia e pone la provincia di Ancona al 14° posto tra le aree trainanti della situazione economica nazionale. Capace, quindi, di produrre, insieme ad altre 41 province, quasi il 60% del Pil italiano ed esportare il 64% del totale. A dirlo è un’indagine dell’istituto Tagliacarne, che ha misurato l’impatto della difficile congiuntura italiana sulle economie provinciali. La classifica conferma il buon andamento delle imprese della provincia di Ancona, che anche secondo l’Istat evidenziano performance positive in termini di import-export, con crescite nel settore della cantieristica navale e segnali di ripresa in quelli del tessile e dell’abbigliamento. Nel 2007, le esportazioni provinciali, infatti, hanno raggiunto 4.628 milioni di euro, risulta quindi una crescita del 4,8% contro il 10,1% del 2006. Il versante delle importazioni fa riscontrare un valore di 3.013 milioni di euro, cui corrisponde un incremento dell’8,2%.
La Provincia di Ancona si piazza in ottima posizione anche sul fronte scolastico. Il primo rapporto sulla qualità nella scuola, realizzato da Tuttoscuola, il mensile per insegnanti, genitori e studenti, ha tracciato una classifica delle Province e delle Regioni in base alla qualità del sistema di istruzione. Ancona è al tredicesimo posto, subito dopo Torino. E le scuole della nostra provincia eccellono anche per dotazioni informatiche, tanto da arrivare intorno ai 100 computer per istituto, che fanno guadagnare alla Provincia di Ancona il secondo posto, subito dopo Modena. Strutture all’avanguardia, quindi, attente alle esigenze della didattica pluridisciplinare. D’altronde la Provincia di Ancona ha messo le scuole al centro della propria attenzione, come dimostra il Piano delle opere pubbliche, recentemente approvato in consiglio, che prevede, per il 2009, 5 milioni e 700 mila euro per il nuovo liceo classico “Stelluti” di Fabriano, 4 milioni e 439 mila euro, per il 2008, per l’adeguamento sismico dell’Itis-Ipsia di Jesi e 3 milioni di euro, nel 2008, per l’unificazione del liceo pedagogico al classico “Rinaldini” di Ancona.
Dagli studenti ai dipendenti pubblici. Proprio all’inizio di marzo, Il Sole 24 Ore ha pubblicato una classifica sull’assenteismo negli enti pubblici, nella quale si evidenzia come “l’ente presieduto da Patrizia Casagrande scende nella classifica dei peggiori addirittura al 91° posto su 102. I giorni medi di assenza alla Provincia nel 2006 sono stati 15,4 e l’ente si trova in compagnia di sedi come Reggio Calabria, Piacenza e Potenza. Ben al di sotto della media nazionale che è quasi di 23 giorni”. Non è la prima volta che il quotidiano economico premia la nostra presidente. Basti ricordare la classifica che stila periodicamente una verifica della fattibilità della classe politica chiamata a governare, attraverso il consenso riscosso tra i cittadini. Nell’anconetano la presidente Casagrande si attesta sulla percentuale con la quale è stata chiamata dagli elettori nel maggio 2007 (55% circa).
“Queste classifiche – commenta la presidente – dimostrano che le azioni politiche messe in atto finora stanno funzionando e ci spingono alla conferma delle azioni per l’obiettivo programmatico avviato nel giugno 2007”.
Ancona, 25 marzo 2008
Leila Ben Salah – Ufficio stampa della Provincia di Ancona
3470551878 – 3316942946 – 071.5894233 – l.bensalah@provincia.ancona.it



















Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!