Ancona, sequestrata quasi una tonnellata di pesce commerciato illegalmente
Le operazioni, condotte da Guardia di Finanza e Guardia Costiera, hanno interessato la zona del porto dorico

Un notevole quantitativo di prodotti ittici è stato sequestrato nei pressi del porto di Ancona, nel corso di venerdì 24 aprile, in seguito a due operazioni condotte rispettivamente da Guardia di Finanza e Guardia Costiera.
Nel primo caso le Fiamme Gialle, nel corso di alcuni controlli effettuati su un furgone proveniente dalla Grecia, hanno rinvenuto a bordo del veicolo 823 chilogrammi di merce commerciata illecitamente: i prodotti trasportati non erano infatti registrati in alcun modo, contravvenendo così alle norme in materia.
Dopo ulteriori accertamenti, si è inoltre scoperto che la società destinataria della merce, al centro di operazioni che coinvolgevano diversi Paesi dell’Unione Europea, agiva senza la necessaria registrazione presso il Ministero della Salute. I prodotti ittici sono stati pertanto sequestrati, mentre delle sanzioni sono state pianificate all’indirizzo della società.
Parallelamente una pattuglia della Polizia Marittima della Guardia Costiera, a seguito di alcune ispezioni svolte nei pressi del mercato ittico in zona Mandracchio, individuava un venditore ambulante, sprovvisto della documentazione necessaria a tracciare la provenienza del pesce messo in vendita.
La merce, quantificabile in circa 100 chilogrammi, è stata quindi posta sotto sequestro: all’ambulante sono state contestualmente comminate le sanzioni amministrative previste dalla legge.
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