Arrestato in flagranza di reato un cittadino originario del Bangladesh per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Il giovane 29enne è stato ammanettato dagli agenti delle Volanti accorsi in aiuto della moglie connazionale che era stata prima insultata poi strattonata e infine colpita più volte.

In manette è finito H.B., classe 1986, regolare sul territorio nazionale, il quale pensava – con tutta probabilità – di farla franca dopo la lite avvenuta nella serata di martedì 26 gennaio e degenerata in un in cubo per la donna che si era rinchiusa nella camera da letto, dalla quale è riuscita a chiamare il 113.

Quando le volanti sono intervenute, l’uomo ha aperto la porta con in mano una scimitarra lunga 37 cm. Nella perquisizione è saltato fuori anche un grosso machete di 57 cm.

La lite era iniziata prima di cena quando l’uomo, da tempo disoccupato, aveva nuovamente invitato a cena diversi amici pretendendo che la moglie cucinasse piatti luculliani. Alle rimostranze della donna, date le condizioni economiche precarie, il marito ha dato in escandescenze e incominciato ad aggredirla verbalmente con epiteti e frasi offensive, in un crescendo di grida e urli, per poi passare a dare spintoni, strattonamenti e, soprattutto, schiaffi.

La giovane è stata affidata alle cure del 118 e trasportata al pronto soccorso: se la caverà con sette giorni di prognosi, mentre per l’uomo, dopo gli accertamenti, si sono aperte le porte delle camere di sicurezza.