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A Falconara Lodolini parla dei primi 3 anni da parlamentare

L'esponente del Pd davanti a 200 persone ha tracciato un bilancio della sua attività

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Emanuele Lodolini

Duecento persone in sala per l’incontro promosso dall’On. Emanuele Lodolini, componente della Direzione nazionale PD, per fare il punto su questi tre anni in Parlamento e svoltosi al Touring Hotel di Falconara lo scorso 8 settembre.


Sono intervenuti il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, vice Presidente nazionale PD, il Sindaco di Monte San Vito Sabrina Sartini e il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli. Tanti i sindaci del territorio presenti in sala, insieme a iscritti PD, rappresentanti del mondo dell’impresa, delle professioni e del volontariato. Presente il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo e il Consigliere regionale Enzo Giancarli

Lodolini ha parlato del doppio cantiere delle Riforme: quelle istituzionali da un lato (Lodolini ha ricordato l’importanza delle ragioni del Si al prossimo referendum) e quello sociale dall’altro.

In questi due anni abbiamo messo in atto un vero e proprio Cantiere sociale con una ventina di leggi e Riforme sul tema.

Ha parlato della riduzione delle tasse già fatta che ha riguardato:
Ceto medio, con gli 80 euro in busta paga
Imprenditori, con gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato previsti dal JobsAct, con l’Irap costo del lavoro e con l’azzeramento dell’Imu sugli imbullonati (530 milioni in meno per imbullonati).
A margine: +499mila posti di lavoro in più da febbraio 2014 ad oggi.
Agricoltori, eliminando Imu e Irap agricola (401 milioni di tasse in meno per l’agricoltura, e questo è strategico per il settore)
Famiglie, togliendo la Tasi sulla prima casa (Oltre 19 milioni di famiglie hanno detto addio all’Imu sull’abitazione principale con un risparmio medio che va dai 172 ai 205 euro, a seconda delle categorie)

Per quanto riguarda le cose da fare.
Nella legge di bilancio ci saranno “due misure sulle pensioni: per dare chi ha più la mano sulla pensione minima” con “una sorta di quattordicesima” e trovare il modo di agevolare chi vuole andare in pensione prima, con uno scivolo o anticipo pensionistico, rinunciando a pochino. Tutti quelli che sono arrivati a tre anni prima della pensione o attraverso anticipo pensionistico che costi un’inezia o con accordi privati potranno andare in pensione anticipata, ha precisato. “Nella nuova legge di stabilità – ha aggiunto – vogliamo inserire lo sblocco contrattuale e l’adeguamento salariale per i dipendenti pubblici”.

 

Da Emanuele Lodolini

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