Moie: marocchino pedina ladro e lo fa arrestare dai Carabinieri
In manette un tunisino di 38 anni

E’ sempre più frequente la collaborazione dei cittadini con l’Arma dei Carabinieri per la realizzazione di un sistema di “sicurezza partecipata”.
La conferma è arrivata domenica 16 ottobre, quando un cittadino marocchino chiama il 112 chiedendo l’urgente intervento di una pattuglia per bloccare un uomo, che comunque stava già pedinando in attesa dell’arrivo dell’Arma: poco prima, a Moie, il sospettato si era reso responsabile prima di un furto in abitazione e immediatamente dopo di un furto su autovettura parcheggiata lì vicino.
Ricevute le coordinate dal richiedente l’intervento e rimanendo sempre in contatto telefonico, sul posto veniva inviato un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Jesi, che bloccava un uomo di 38 anni di nazionalità tunisina, con numerosi precedenti per furto:il fermato veniva trovato in possesso di una bicicletta e della somma 50 euro asportata dall’autovettura dello stesso proprietario della bicicletta.
Il tunisino (R.H.), quindi, veniva condotto in caserma per gli approfondimenti del caso, nel corso dei quali si accertava che egli non solo aveva numerosi precedenti specifici, ma era anche destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
Stante la dinamica dei fatti, l’extracomunitario veniva dichiarato in arresto per furto in abitazione e trattenuto nella camera di sicurezza in attesa della convalida e del rito direttissimo.
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