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Jesi, presentati i cast del Festival Pergolesi Spontini

Fondazione Pergolesi SpontiniIl XII Festival Pergolesi Spontini inaugura al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 31 agosto con “La fuga in maschera” di Spontini e prosegue fino al 16 settembre con concerti, spettacoli ed eventi dedicati ai temi del travestimento e della trasformazione. Corrado Rovaris dirige I Virtuosi Italiani nel concerto “Accademia Strumentale” che rende omaggio a Pulcinella.



Paolo Marzocchi rielabora temi spontiniani per la pièce “Pulcinella”. Il pianista Roberto Cominati esegue un programma dedicato alle parafrasi, Robert Tiso ci porta nel mondo incantato della glass harp. “Voci da lontano” offre il raro ascolto di musiche interpretate da tre controtenori. Lorenzo Donati dirige l’ensemble vocale Vox Cordis in un programma che comprende una trascrizione spontiniana. Pagine di grande virtuosismo eseguite dal vivo con lo straordinario violino “ex Bavarian” di Antonio Stradivari. Infine, a Maiolati Spontini, un percorso itinerante che vede protagonista Gaspare Spontini in un momento di vita familiare.
 
La 45^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi è dedicata a Josef Svoboda nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. L’inaugurazione è mercoledì 3 ottobre con “I Puritani” di Vincenzo Bellini. Il cartellone prosegue con la riproposta di due celebri allestimenti del grande scenografo ceco: “Macbeth” di Giuseppe Verdi, in scena da mercoledì 7 novembre, e “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, in scena da venerdì 23 novembre.
 
La prima esecuzione in epoca moderna de “La fuga in maschera” di Gaspare Spontini, commedia per musica in due atti su libretto di Giuseppe Palomba, ritenuta perduta ed il cui manoscritto autografo è riapparso presso una casa d’aste londinese, inaugura al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 31 agosto alle ore 20 il XII Festival Pergolesi Spontini (replica domenica 2 settembre ore 20) che prosegue fino al 16 settembre con concerti, spettacoli ed eventi dedicati ai temi del travestimento e della trasformazione.

Il nuovo allestimento dell’opera del compositore di Maiolati Spontini è una coproduzione tra Fondazione Pergolesi Spontini e il Teatro San Carlo di Napoli, con la regia di Leo Muscato, le scene di Benito Leonori, i costumi di Giusi Giustino. Corrado Rovaris dirige I Virtuosi Italiani, una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale. Nel cast, interpreti di spicco quali Ruth Rosique (Elena), Caterina Di Tonno (Olimpia), Alessandra Marianelli (Corallina), Clemente Daliotti (Nardullo), Filippo Morace (Marzucco), Alessandro Spina (Nastagio), Dionigi D’Ostuni (Doralbo).

Scritta da Spontini nel travagliato periodo successivo all’avvento della Repubblica Napoletana del 1799, “La fuga in maschera” fu rappresentata per la prima volta durante il Carnevale del 1800 al Teatro Nuovo sopra Toledo a Napoli, pochi mesi dopo la messa in scena de “La finta filosofa” nello stesso teatro. Un’unica rappresentazione e poi il nulla per oltre due secoli. Dell’opera sopravvivevano solo il libretto di Giuseppe Palomba, pubblicato in occasione della prima esecuzione, ed un’aria di Corallina, pubblicata a stampa in una raccolta di arie italiane per canto e pianoforte. La partitura si credeva perduta sino a quando un’importante antiquaria inglese, Lisa Cox, nel luglio 2007 mise all’asta il manoscritto autografo della commedia per musica in due atti e il Comune di Maiolati Spontini l’acquistò. L’importanza del ritrovamento, oltre al fatto che ci consente di conoscere meglio il periodo giovanile del compositore, il più oscuro della sua carriera, consiste anche nel fatto che si tratta di un manoscritto autografo, ottimamente conservato e redatto nello stile grafico chiaro e ordinato tipico di tutti i manoscritti spontiniani.

Il Festival Pergolesi Spontini ne mette in scena la revisione critica di Federico Agostinelli (edizioni Fondazione Pergolesi Spontini). L’orchestrazione comprende gli archi, due oboi, un clarinetto, un fagotto e due corni. La trama, fitta di equivoci e malintesi, vede in azione un pittore fanatico, una giovane “spiritosa e di alte idee”, un medicastro, un grazioso contadino, una ragazza girovaga con la lanterna magica…. in una girandola di episodi molto divertenti tra avventure amorose, travestimenti, sedute spiritiche e una festa di carnevale che dà il titolo all’opera.

da Fondazione Pergolesi Spontini

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Venerdì 8 giugno, 2012 
alle ore 16:55
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