Montemarciano, approvata dopo 10 anni la vigilanza sul lungomare. E nuovi guai
Dieci anni. Mese più, mese meno. È questo il tempo impiegato dall’Amministrazione Comunale di Montemarciano per recepire il Decreto del Presidente della Repubblica 311/2001 che istituisce, tra l’altro, la Commissione comunale di Vigilanza sui locali per pubblici spettacoli.
Solo recentemente, infatti, il consiglio comunale ha potuto approvare la proposta di schema di convenzione da presentare al vaglio del Comune di Senigallia, ente con il quale ci si intende associare per costituire la Commissione stessa.
Grazie a questo organismo, i locali del territorio comunale – e, ovviamente, quelli del lungomare in particolare – non dovranno più rivolgersi alla Commissione provinciale, attraverso un iter complesso e oneroso, per richiedere, ad esempio, pareri su nuovi progetti, o ricevere indicazioni sulle misure di igiene e sicurezza, ma direttamente alla Commissione comunale, decisamente più vicina e raggiungibile.
Un’iniziativa, quindi, per favorire l’imprenditoria locale e l’iniziativa privata.
Tutto risolto? Non tanto, a dire il vero, poiché, oltre all’inspiegabile ritardo con cui si è raggiunto questo obiettivo, ora sembra anche che ci si sia attivati nel periodo peggiore dell’anno.
Infatti, gli esercizi del lungomare che lo scorso anno avevano presentato richieste per modificare e ampliare le attività dei propri locali, in vista della stagione estiva 2012, nel frattempo non solo si sono visti scadere i termini indicati nelle loro stesse richieste.
Ma anche, essendosi l’iter avviato soltanto ora, con il Comune di Senigallia che ha discusso la proposta di convenzione lo scorso 13 giugno, non hanno al momento nessuno a cui rivolgersi. La Provincia, infatti, non è più competente, mentre la Commissione comunale non è ancora attiva.
E tra approvazioni, delibere, nomine dei componenti e quant’altro, è facile presumere che anche questa estate passerà senza che i locali – vero motore di sviluppo del litorale montemarcianese in termini di turismo e di presenze – possano adeguarsi per dimensioni ed attività a quelli che sono invece il loro effettivo successo e le effettive richieste dei clienti.
Restando legati mani e piedi ad un Piano Spiaggia ormai troppo datato e decisamente inadeguato, fonte di continue tensioni tra i titolari degli esercizi pubblici e l’Amministrazione Comunale.
Un’Amministrazione che ci sembra, ancora una volta, debole e sorda alle richieste dei cittadini. Dica chiaramente: qual è la sua idea di sviluppo del litorale? Ammesso che ve ne sia una. Perché continuare a penalizzare attività che hanno invece portato, e continuano a portare, movimento e persone a Montemarciano? E chiunque transiti per il nostro lungomare nelle sere d’estate sa di cosa stiamo parlando.
Perché continuare ad andare avanti per deroghe ed eccezioni senza una strategia d’insieme? Da cosa deriva questa tendenza a voler quantomeno mantenere, anche in questo caso, lo status quo, senza concedere possibilità di sviluppo e miglioramento?
da Maurizio Grilli e Michela Magnini
Consigliere comunale
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