Ancona, Duca su Stabile: “Ora si dimettano anche Marcolini e Pesaresi”
Come chiaramente indicato dalla Commissione d’indagine consiliare, il Sindaco ha rassegnato le dimissioni, e le ha annunciate uno dei componenti del C.d.A. TSM Favia. Ora sono attese quelle degli altri rappresentanti dei soci pubblici, Marcolini e Pesaresi, nonchè del Collegio dei revisori dei Conti della Fondazione, dopo quanto emerso dalla Deliberazione 158/2012 della Corte dei Conti.
Quanto alla nomina dell’ex assessore Lassandari, in rappresentanza del Comune di Ancona, è certo che il Sindaco ha rispettato le modalità di nomina mediante adeguata pubblicazione e a seguito della domanda e del curricula presentato tempestivamente dal Lassandari. Ma a mio avviso non è quella la strada da seguire dal momento che la Corte dei Conti ha segnalato che pare non ulteriormente procrastinabile, non perdurando i presupposti di esistenza previsti dalla normativa in relazione alla necessaria capienza patrimoniale, un intervento dell’autorità di vigilanza e di controllo (la Regione Marche), al fine di dare attuazione al codice civile (articoli 25 e seguenti).
Infine sarebbe utile che il Sindaco spiegasse alla Corte dei Conti, al Collegio dei Revisori del Comune e al Consiglio comunale il motivo per cui ha taciuto che la Prefettura di Ancona, (in qualità di Organo di vigilanza sulla Fondazione Muse), già dal giugno scorso ha avviato la vigilanza nei confronti del Teatro delle Muse. Pertanto il Sindaco deve fare una sola cosa: dimettersi subito in modo irrevocabile da Sindaco. Sabato con tutti i capigruppo si decidono le urgenze improcrastinabili da approvare nei Consigli del 26 e 30 novembre: estinzione anticipata dei mutui, delibera per il prestito a Multiservizi, assestamento. Poi basta.
da Eugenio Duca
capo gruppo di Sinistra per Ancona
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