Jesi, al via le opere di urbanizzazione per il nuovo centro riabilitativo per minori
Sorgerà in via Murri

Via libera alle opere di urbanizzazione primaria del nuovo centro di riabilitazione della Fondazione Don Gnocchi in Via Murri. Un provvedimento importante, quello approvato dalla Giunta nella sua ultima seduta, che permette di proseguire l’iter amministrativo per la realizzazione di questa struttura socio-sanitaria dedicata ai minori.
Quattro gli interventi che caratterizzeranno le opere di urbanizzazione: la realizzazione di una nuova strada in sostituzione di quella presente nell’area edificabile, che sarà poi oggetto di cessione gratuita al Comune; lo spostamento della tubazione del gas metano che attraversa il terreno; l’allargamento dell’accesso alla struttura nell’area posta lungo via Murri; infine l’ampliamento della carreggiata nel tratto di strada di Via Murri in prossimità dell’ingresso principale, con l’eliminazione delle due aiuole ricadenti nella sede stradale.
Tale ultima soluzione, con l’aggiunta della contestuale realizzazione di un passaggio pedonale, permetterà di risolvere anche il problema della pericolosità dell’incrocio tra Via Murri, Via Galeno e Via Forlanini.
Nel frattempo il progetto esecutivo del nuovo centro di riabilitazione passa all’esame della conferenza dei servizi, già convocata dal Comune, nella quale enti ed organismi a vario titolo coinvolti nelle rispettive autorizzazioni saranno chiamati a pronunciarsi. Il parere favorevole della conferenza dei servizi sarà propedeutico alla firma della convenzione urbanistica con la quale la Fondazione acquisterà l’area e avrà pertanto titolo per procedere ai lavori.
Un iter rispetto al quale l’Amministrazione comunale da un lato assicurerà aggiornamenti puntuali ai residenti e dall’altro si impegnerà ad intervenire nella viabilità interna del quartiere, in particolare all’incrocio tra Via dei Colli e Via Murri che presenta oggettive criticità mai in passato affrontate. Un aspetto, quest’ultimo, che dà coerenza alla metodologia di lavoro impostato fin dall’inizio del mandato, che prevede – nel momento in cui si mette mano ad un’opera – di valutare anche gli aspetti legati agli spazi pubblici e alla mobilità circostante, apportando gli opportuni interventi migliorativi.
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